mercoledì 7 dicembre 2022

Johannes è un bravo ragazzo...

Era in paziente lista di attesa da parecchi giorni il brano di oggi, perchè cercavo il momento più propizio per riascoltarlo con calma, lasciandomi pervadere da tutta la sua suggestione.
A dire il vero dovrei parlare al plurale
perchè, benchè presi dalla stessa composizione, in realtà i brani sono due: il primo e l'ultimo movimento delle "Variazioni su di un tema di Haydn op.56a" di Johannes Brahms (1833 - 1897).

Mi hanno sempre affascinato i temi con variazioni e ne ho già parlato parecchi anni fa proprio qui, ragion per cui non mi dilungo. Mi limito però a ricordare che i vari autori sono partiti talora da spunti musicali anche molto semplici, riuscendo a sviscerarne ogni possibilità melodica, ritmica o timbrica, facendone affiorare dimensioni nascoste o esasperandone altre alla luce di una sensibilità nuova o di un contesto culturale differente.

Numerosi sono i musicisti che hanno scritto variazioni su opere di altri autori e lo stesso Brahms ne ha composte diverse anche su temi di Haendel, Schumann e Paganini. Del pezzo di oggi ho scelto di non riportare l'intera successione dei movimenti - che potete invece trovare in questo link - ma come scrivevo sopra, solo il primo e l'ultimo, la partenza e l'arrivo, semplice l'una, grandioso e complesso l'altro com' è tipico di tanta musica di Brahms.

Il primo è la riproposizione di un antico tema conosciuto come "Corale di Sant'Antonio", secondo tempo di un "Divertimento in Si bemolle maggiore" attribuito ad Haydn ma forse dell'allievo ignaz Pleyel o di autore proprio ignoto. In effetti all'epoca il nome di Haydn, già celebre, veniva talora riportato dagli editori anche su partiture non sue, perchè le vendite fossero assicurate.
La melodia originaria per strumenti a fiato, semplice ma cadenzata e solenne, può
ricordare un canto di pellegrini in processione e ci c'introduce in un'atmosfera di sacralità. Brahms la rielabora facendone in un primo momento un pezzo per due pianoforti e successivamente un brano per orchestra, ampliando l'organico del Corale e aggiungendo gli archi. Nelle otto variazioni, il compositore dà inoltre prova della propria abilità nell'usare forme del passato come il contrappunto o il siciliano che troviamo - solo per fare qualche esempio - in Bach e in Mozart.

Il Finale che poi vi propongo è un Andante che, nonostante si apra su toni lenti e intensi, sale subito verso un culmine di straordinaria grandiosità, preludio all'ampio respiro delle Sinfonie che Brahms comporrà di lì a poco.
Il tema vi affiora prima con i fiati e poi esplode gioioso e potente con l'intera
orchestra, aprendo l'originario Corale ad una maestosità nuova: dall'antica semplicità ad una costruzione davvero imponente, dove dolcezza ed energia si fondono in una sorta di oceano sconfinato. Bellissimo.

Ma il motivo per cui questa composizione mi ha colpito è anche un altro. Ascoltando e riascoltando il primo brano, la melodia mi suggerisce alcuni riferimenti che probabilmente molti di voi avranno già colto. A parte qualche passaggio intermedio che qua e là riecheggia la Marcia nuziale di Mendelssohn, il tema principale mi rimanda al celebre  "Sanctus"  della "Deutsche Messe D872" di Schubert, e poi alla parte conclusiva del poema sinfonico "Les préludes" di Liszt (il tema d'amore, qui a partire da 12.10 dall'inizio del video). Ma non manca Beethoven con il brano orchestrale intitolato "La vittoria di Wellington"  (in particolare la Marcia Marlborough a 1.53 dall'inizio).

Certo, modi differenti di coniugare un tema dettati dal contesto più romantico o più marziale, dal genere di composizione sacra o profana e dalla sensibilità del musicista. Somiglianze che a volte ritroviamo nella vera e propria melodia, altre volte nell'impianto accordale. Ma non è finita qui.
Tutti questi pezzi me ne ricordano un altro, una sorta di ritornello divenuto celebre in
varie lingue. Se vi dico che l'avrete sentito in alcuni filmetti americani canticchiato alle feste di compleanno - "Perchè è un bravo ragazzo, perchè è un bravo ragazzo..." - lo ricorderete subito, ma penserete anche che in questo momento Johannes Brahms si stia rivoltando nella tomba.

E invece io dico di no perchè la canzoncina - che non riporto, tanto la sapete - è tutt'altro che americana. Nasce in Europa nientemeno che agli inizi del Settecento o forse ancor prima da un antico ritornello. In origine ne esistevano due versioni, una francese e una inglese che, sia pure in modi differenti, facevano riferimento al duca di Malborough - il bravo ragazzo, appunto - e alle sue imprese militari. Ma ben presto è diventata un motivetto molto popolare che ha poi girato il mondo e al quale talora sono state adattate parole diverse.
Ebbene, che non sia questo ritornello - coniugato ora in ambito sacro, ora profano - il vero
tema all'origine delle musiche che vi ho proposto oggi???

Lascio l'interrogativo in sospeso, con buona pace di Johannes Brahms. Intanto godetevi i due pezzi riportati e, se aprite il link con il brano completo, non lasciatevi sfuggire la Variazione n.7 ("Grazioso"), dal dolcissimo ritmo di siciliano. Il nostro amico Johannes - bravo ragazzo anche lui - sarà contento.

Buon ascolto!

(La foto è presa dal web)

 

 

4 commenti:

Marco Capponi ha detto...

Evviva i bravi ragazzi, con barba, boccoli o parrucche... o anche senza!

Annamaria ha detto...

Evviva, evviva! Grazie, Marco, di essere passato qui e buon ponte dell'Immacolata!

Rossana Rolando ha detto...

Cara Annamaria, hai costruito il post con la solita maestria. La conclusione poi è degna di un detective della musica: "Ebbene, che non sia questo ritornello - coniugato ora in ambito sacro, ora profano - il vero tema all'origine delle musiche che vi ho proposto oggi???"
Grazie e buon dicembre, mese di attesa del Natale. Un grande abbraccio.

Annamaria ha detto...

Sì, forse una certa propensione a fare il detective l'ho sempre avuta. Scherzi a parte, cara Rossana, mi piace molto andare a caccia di coincidenze musicali, somiglianze e riferimenti che talora l'orecchio mi suggerisce. E ce ne sono!!!...
Ti ringrazio di essere passata qui. Buona attesa del Natale anche a te e un forte abbraccio!