mercoledì 12 marzo 2014

Sulle ali dei Cherubini

Kiev, "Il monastero delle grotte"

Navigare in lungo e in largo per il vasto mare del web può allontanare di molto dal punto di partenza fino a metterci a rischio di smarrimento, ma a volte può riservare bellissime sorprese aprendoci a novità che non conoscevamo.
E' ciò che mi sta accadendo durante le mie frequenti peregrinazioni su youtube dove - di video in video - vado scoprendo nuove meraviglie.

Questa volta, protagonista è la musica russa che amo da sempre, ma che ultimamente mi ha riservato, come dicevo, splendide sorprese soprattutto nel campo della polifonia.
Dopo l' "Ave Maria" (Bogorodice djevo) di Rachmaninov pubblicata agli inizi del blog e il "Padre Nostro" (Otche Nash) di Kedrov già postato ormai tempo fa, in questo periodo sono tornata ad ascoltare canti legati alla tradizione liturgica ortodossa. 
Così, da poco ho scoperto quel meraviglioso brano che è l'Inno dei Cherubini,  inserito solitamente nella liturgia delle Chiese cristiane d'Oriente. 
Viene cantato da un coro che rappresenta spiritualmente gli angeli nel momento in cui, all'interno della celebrazione, vengono portati all'altare i doni del pane e del vino. L' offerta viene quindi solennizzata proprio dall'inno che simboleggia la concelebrazione della liturgia terrena con quella celeste.
Il testo recita così:

"Noi che misticamente rappresentiamo i Cherubini e alla Trinità vivificante cantiamo l'inno "Tre volte santo", deponiamo ora ogni sollecitudine mondana....affinchè possiamo accogliere il Re dell'universo, scortato invisibilmente dalle angeliche schiere. Alleluia, alleluia, alleluia."
  
Molti sono gli autori che hanno musicato questo testo, in maggioranza russi quali Tchaikovsky, Rachmaninov, Glinka, Bortniansky, solo per citarne alcuni. 
Sono tutte pagine di grande pregio tra le quali spicca - a mio avviso - la versione di Tchaikovsky che ci offre una melodia grandiosa e solenne, in un clima di meditazione sublime e quasi rarefatto. Un'autentica meraviglia che posterò certamente qui tra non molto.

Oggi però mi preme condividere la versione altrettanto suggestiva ma più luminosa dell' "Inno dei Cherubini" di Dmitrj Bortniansky (1751 - 1825), musicista di origine ucraina vissuto nella Russia imperiale, alla corte di San Pietroburgo. Si tratta di un autore divenuto famoso per le sue composizioni di carattere sacro in cui ha fuso i caratteri della polifonia dell'Europa orientale con quelli dell'Europa occidentale appresi durante un viaggio in Italia.

L'Inno - un coro a quattro voci miste - è un brano di dolce, pacificante soavità,  lento e pacato per buona parte del suo corso fino a quando - preceduta da un breve pausa - esplode vivacissima la conclusione. 
E benchè il prorompere dell'Alleluia finale con la sua potente sonorità renda questo canto più adatto al periodo pasquale che alla Quaresima, tuttavia mi piace postarlo ora per due motivi. 
Primo: è una melodia di tale trasparenza che - se mi credete - non vedo letteralmente l'ora di condividerla con voi!!!
Secondo: Bortniansky è di origine ucraina e la bella clip video che accompagna la musica riporta una serie di immagini proprio della città di Kiev. 
Così, mi piace dedicare la serenità di quest' inno, che si chiude con un'autentica esplosione di gioia, al popolo ucraino e russo, nella speranza che le vicende che, in questo periodo, ne stanno segnando la vita possano avviarsi verso un futuro di pace.

Buona visione e buon ascolto!

P.S. Purtroppo il precedente video è stato eliminato e ho dovuto sostituirlo con un altro che ha  immagini differenti. Ma la musica è sempre stupenda!!!

 


22 commenti:

amicusplato ha detto...

Una pagina sublime di polifonia e di preghiera :-)

Vi si sente l'anima contemplativa dell'ortodossia, e nell'alleluia finale la festosa luminosità tipicamente latina ;-)

Faccio miei, cara Annamaria, i tuoi auspici di pace e di concordia, anche nel nome della medesima fede cristiana tra Ucraina e Russia, e mondo latino, che il genio di Bortniansky ha saputo così mirabilmente unire nelle sue composizioni musicali.

Un affettuoso saluto :-)







Annamaria ha detto...

Grazie, Antonio! E' bellissimo poter condividere una musica così bella e intrisa di preghiera. Immagino sia meraviglioso anche poter cantare un inno simile, e forse tu - che se non ricordo male hai fatto parte di un coro polifonico - l'hai potuto anche cantare.
Beato te!!!

amicusplato ha detto...

La conosco bene questa magnifica partitura ;-) Viene cantata da noi nell' adattamento di Berlioz con parole latine: "Adoremus" (Adoremus Dei aeternam immensamque gloriam).

Veramente mirabile!

Ciao!

Annamaria ha detto...

Antonio, l'avevo proprio pensato che poteva essere nel repertorio del tuo coro!!!
Che meraviglia! Ripeto: beato te!!!

Gus O. ha detto...

E' musica splendida, Annamaria.
Ciao.

Costantino ha detto...

Musica, dea universale dell'armonia e della pace.

Annamaria ha detto...

Grazie Gus, di aver ascoltato il brano! Per me è sempre una gioia grandissima condividere questa musica!
Ciao!

Annamaria ha detto...

Costantino, hai proprio ragione: il linguaggio della musica è universale e la sua armonia ci parla nel profondo restituendoci pace.
Grazie!!!

luigina salmaso ha detto...

ciao...interessante quello che hai scritto... serenità e trasparenza nelle parole accompagnate da una profonda e dolce musica...ciao..luigina

Annamaria ha detto...

Grazie, Luigina, di essere passata di qui e della tua sensibilità!
Buona domenica!

Pia ha detto...

Ciao Annamaria, quante cose sto conoscendo grazie a te.
Non è facile secondo me questo pezzo per un coro, bisogna essere veri maestri.
Però sono felice di averlo ascoltato,
inoltre ho apprezzato molto la tua sensibilità nei riguardi di un popolo che dovrebbe essere rispettato di più, spreriamo che ci sia presto una soluzione.
Forza Kiev!

Annamaria ha detto...

Grazie del tuo commento, cara S.Pia, e ti rispondo quasi in tempo reale!
No, non è affatto facile, come giustamente osservi, cantare certi brani polifonici, ma è certo affascinante. Qui poi, l'esecuzione, rispetto aad altre offerte da youtube, mi pare particolarmente delicata e ricca di coesione.
Grazie di tutto e buona giornata!

linksdistodaquilo ha detto...

Adorei passar por aqui. Fiquei.
Boa semana.
Beijo.
Nita

Annamaria ha detto...

Boa semana, Nita!
Obrigada!!!

Stefano ha detto...

Musica eccezionale. Inoltre sei brava a scegliere i brani più belli! Un caro abbraccio

Annamaria ha detto...

Grazie, Stefano! Davvero una musica stupenda quella di quest'inno e capace di suscitare emozioni.
Buona serata!

Silvia ha detto...

Che musica meravigliosa, dà pace all'anima... e, stasera in particolare, mi distende i nervi tesi. Annamaria piacere di conoscerti, trovare il tuo blog è stata una lieta sorpresa... e, da amante della musica, mi sono subito aggiunta ai tuoi lettori! Buona serata!

Annamaria ha detto...

Benvenuta qui, cara Silvia!!! Grazie del tuo commento e di esserti aggiunta tra i miei lettori!
Sarà bello condividere la gioia della musica.
A presto!

Anonimo ha detto...

Ho scoperto ora il tuo meraviglioso blog. Lo seguirò spesso perché adoro la musica, la poesia e la pittura - le mie "tre ali", infatti il mio blog si chiama "Un'anima e tre ali". Sarò felice se lo visiterai, c'è soprattutto molta poesia polacca e russa: musashop.wordpress.com Paolo Statuti :)

Annamaria ha detto...

Grazie Paolo, benvenuto qui e scusa del folle ritardo con cui rispondo. Ma sui blog vecchi dove ho inserito la moderazione, blogger non mi comunica automaticamente i commenti e finisce che mi dimentico di andare a vedere sulla pagina specifica.
Ancora grazie di tutto e - visto che oggi è il primo dell'anno - tanti auguri!!!

Filippo Gambino ha detto...

Grazie di cuore ❤️ per aver creato e condiviso con il mondo intero, il contenuto di questo articolo sull'Inno dei Cherubini. Possano un giorno le nostre anime essere degne di contemplare in eterno "Colui" che ha ispirato la composizione un così celestiale inno.

Annamaria ha detto...

Grazie di cuore a te, Filippo, e benvenuto qui!