Sì, oggi sono in vena di scherzi anche se il carnevale è passato da un bel po'.
Mi ha suscitato questo desiderio il dipinto di Felice Casorati (1883 - 1963) che vedete qui accanto, intitolato "Scherzo: Fiordalisi", attualmente in mostra presso la Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo (Pr) nell'ambito della rassegna "Flora".
Figura singolare e poliedrica quella di Casorati perchè alla passione per la pittura ha unito l'attività di grafico, scultore, architetto, scenografo, insieme a un notevole interesse per le arti decorative. Ma spicca in lui anche l'amore per la musica che aveva studiato in gioventù, rinfocolato poi dall'amicizia con alcuni compositori tra cui Alfredo Casella.
Nasce così in Casorati la tendenza a interpretare anche l'arte figurativa con sguardo musicale cogliendovi elementi quali l'armonia e il ritmo. Tendenza se vogliamo non nuova nei pittori dalla fine dell'Ottocento al Novecento e che possiamo ritrovare, per esempio, anche in Kandinsky e Klee. Ma basterebbe osservare il linguaggio che caratterizza certe opere per notare uno scambio tra termini pittorici e musicali come se i due piani si fondessero in una sorta di sinestesia.
Qualche esempio? Tra i musicisti, Chopin scrive i Notturni, Mussorgsky i Quadri di un'esposizione, Debussy gli Arabesques e le Images; mentre tra i pittori Kandinsky compone le Improvvisazioni e Klee la Fuga in rosso.
Anche sul piano strettamente pittorico, quello di Casorati non è un gioco, ma i suoi fiordalisi indicano un'atmosfera tra la realtà e il sogno.
Certo, vi potremmo vedere un richiamo al passato, quasi una lettura in chiave moderna delle antiche nature morte con fiori insieme a quel riflesso nel vetro del vaso, dettaglio presente anche in alcuni dipinti barocchi. Inoltre, la fantasmagorìa di colori che emerge dal buio potrebbe ricordare le vetrate di alcune cattedrali.
Tuttavia qui l'atmosfera è diversa, le forme sono stilizzate dalla fantasia dell'artista, mentre il carattere precipuo del quadro è dato dal fascino del colore: un avvolgente punto di blu in cui lo sguardo affonda come in una superficie liquida per riaffiorare individuando piano la sagoma rotonda del vaso che emerge dal buio insieme ai due fiordalisi caduti ai lati.
E per commentare questa immagine, tra i vari Scherzi che il panorama della musica ci offre ne ho scelto uno che, in apparenza, poco ha a che fare col dipinto. Si tratta del terzo movimento della "Sinfonia n.4 in Fa minore op.36" di Piotr Ilic Tchaikovsky (1840 - 1893): un insieme di bizzarri, inafferrabili arabeschi che sembrano nati dalla fantasia del compositore magari in un momento di ebbrezza.
Tuttavia, a prendermi è stato il pizzicato degli archi col suo ritmo ostinato prima all'inizio e poi nel corso del pezzo, intervallato solo dalla melodia esposta dai fiati; e non solo perchè il pizzicato mi è sempre piaciuto ma perchè, di primo acchito, attraverso di esso qui non è facile individuare il tema portante e dobbiamo entrare nel brano per abituarci all'ascolto.
Esattamente come per il dipinto di Casorati: in mezzo a tutto quel blu che sembra abbagliarci, la vista si deve abituare per poter discernere poco per volta forme e dettagli arrivando a coglierne originalità e splendore.
Buon ascolto!
(La foto è presa dal web)
9 commenti:
Non solo non lo conoscevo, ma credo che non lo avrei nemmeno mai immaginato, un quadro così*. Davvero sorprendente e bello, assolutamente insolito, originale e insospettato... intensamente vibrante e in un modo tutto suo forte ed emozionante.
Impossibile tratteggiarlo meglio di come hai fatto tu, quando sottolinei che "il carattere precipuo del quadro è dato dal fascino del colore: un avvolgente punto di blu in cui lo sguardo affonda come in una superficie liquida per riaffiorare individuando piano la sagoma rotonda del vaso che emerge dal buio insieme ai due fiordalisi caduti ai lati."
Più che pertinente, direi anzi ancora una volta perfetto, l'abbinamento con il brano di Tchaikovsky.
Una volta di più grazie di cuore, cara Annamaria.
*Anche perchè il Casorati che ho in mente io è soprattutto quello custodito al museo Revoltella della mia città, che non potrebbe essere più diverso e lontano, direi, da questi "Fiordalisi" (e mi perdo, provando ad immaginare quali musiche potrebbe magistralmente suggerirti...).
Eccolo qua:
https://www.arte.it/opera/meriggio-4916
Effettivamente, cara Siu, questo dipinto è molto diverso da quello al quale fai riferimento, "Meriggio", che magari in futuro potrei prendere davvero in considerazione. Nei fiordalisi di Casorati invece non c'è immobilità, ma vibrazione, come hai scritto.
Mi fa piacere che l'abbinamento con Tchaikovsky ti sia piciuto, anche se tra i due artisti c'è una certa sfasatura sia di contesto che di cronologia. Ma quel pizzicato, in rapporto alla melodia, è come il buio del quadro al quale ci si deve gradualmente abituare per percepirne luminosità e bellezza.
Grazie per le tue parole di apprezzamento e buona giornata!
Fantastico il dipinto! quel blu è accecante: lo immagino in una galleria d'arte, in una stanza con le luci soffuse e i faretti puntati sui fiori. Uno spettacolo. Quali sono le dimensioni del quadro? Il pizzicato è perfetto su questo tripudio di piccoli fiordalisi azzurri.
Sai che hai ragione, Marina? Del quadro sarebbe bello conoscere le dimensioni. Immagino non sia piccolo, ma purtroppo non ti so rispondere con precisione perchè sui siti in cui è riportato le dimensioni non ci sono e del resto è un'opera della quale la documentazione è scarsa perchè era scomparsa dalla circolazione per diverso tempo. Però il 21 di questo mese una mia amica va alla mostra in cui è esposto e l'ho già incaricata di farmelo sapere. Poi ti saprò dire qui in un commento.
Vero che è bello il pizzicato??? Grazie di tutto!!!
Per Marina: la mia amica è stata ancora più veloce del previsto. Le dimensioni del dipinto sono : 79 x 59. Buona giornata!
Mi viene in mente che il pittore e compositore lituano M.K. Ciurlionis all'inizio del '900 fece alcuni Cicli di 4 quadri chiamati "Sonata"; in ogni Ciclo, tra i 4 quadri-movimenti c'è uno Scherzo. L'intenzione di Ciurlionis era quella di sviluppare in pittura una particolare idea di dinamismo. Di Ciurlionis compositore anni fa ascoltai alcuni pezzi brevi per piano che per atmosfera sono affini ai Preludi di Scriabin.
Quasi quanto un poster, non male. Te l'ho chiesto perché, quando sono andata a vedere la mostra di Botero, in una sala c'erano tre quadri di grandi dimensioni con tre rappresentazioni floreali uguali, ma solo di colore diverso, uno era blu come questo che proponi. Al buio e la giusta illuminazione mi hanno incantata. Mi piacerebbe vedere questo che effetto mi farebbe! Poi ti farai dire dalla tua amica!
Non conosco l'artista di cui parli, Arrigo, ma andrò a documentarmi. Grazie sempre di queste informzioni!
Ciao. Marina. La mostra intitolata FLORA a Mamiano di Traversetolo in provincia di Parma, termina il 29 giugno. Se ti dovesse capitare di andarci...
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