sabato 8 marzo 2025

Tentazioni...

Tentazioni?...Sì!
E qual è quella di oggi alla quale intendo cedere senza ripensamento
alcuno, nè timore di tediare voi che pazientemente ascoltate le musiche pubblicate qui dalla sottoscritta?

La tentazione è quella di proporvi di nuovo e per l'ennesima volta Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) del quale, per l'occasione, scrivo anche il nome completo per esteso.
Sì, immenso e inesauribile il nostro Giovanni
Sebastiano, tanto che i suoi brani non cessano mai di stupirci anche quando li avessimo ascoltati cento volte, compresi quelli più didattici, magari studiati a lezione di pianoforte da piccoli!

Quello di oggi infatti è uno dei pezzi scritti proprio a scopo didattico come il compositore aveva esplicitamente dichiarato nella dedica sul frontespizio del Clavicembalo ben temperato, che non è un puro e semplice manuale di esercizi, ma un vero e proprio monumento di creatività e maestria. Devo averla già citata in passato ma mi piace riportarla ancora una volta qui:

 «...per il profitto e l’uso della gioventù musicale desiderosa di imparare, così come per il diletto di coloro che sono già abili in questa arte» 

Profitto e diletto mi sembrano i termini più significativi che si completano a vicenda: non solo studio tecnico e abilità, ma anche gioia e piacere perchè è quello lo scopo, è lì che la musica deve condurre. Ma mi colpisce insieme quel desiderosa di imparare - qualche traduzione dal tedesco mette addirittura avida - riferito alla gioventù musicale e mi piace che l'impegno del suonare possa nascere da un ardente impulso del cuore.

Il brano di oggi, tratto appunto dal Clavicembalo ben temperato e in particolare dal secondo libro, è il "Preludio in fa minore n.12 BWV 881". L'avrete certamente già sentito se non addirittura suonato, e riconoscerete subito il suo andamento caratterizzato da un ritmo rigoroso che ne fa uno dei pezzi più conosciuti e rappresentativi dell'opera bachiana.
L'esordio ci offre un tema malinconico, a tratti angoscioso quanto può esserlo il fa
minore, scandito da accordi che qualche critico ha paragonato a singhiozzi e subito dopo rielaborato da brevi arpeggi. La melodia poi sale illuminandosi talora in tonalità maggiore ed articolandosi in diversi sviluppi, quasi fossero variazioni che la fantasia del compositore inanella intorno al tema portante. Il brano si dipana quindi a somiglianza di un cammino su di un sentiero ora erto, ora più piano con un ritmo che, nel suo rigore, non è tuttavia privo di qualche passaggio sincopato.

Ma perchè l'ho scelto? Non solo per la sua bellezza, ma anche per una particolare interpretazione che ho trovato su youtube tra mille altre.
Si tratta di un'esecuzione molto più lenta del solito forse anche perchè il video è un
tutorial, ma mi è piaciuta subito perchè proprio tale lentezza fa emergere inusitate risonanze capaci di conferire al preludio nuovo splendore. Insomma, fascino aggiunto a fascino! Lo sentiamo nei brevi arpeggi della parte iniziale dove ci sono note ora più accentate, ora invece più lente sulle quali il pianista sembra indugiare con dolcezza. Così pure in vari passaggi, oltre al tema della mano destra si avverte, bellissimo, il canto della sinistra.
Certo, il risultato è un Bach meno barocco e forse più romantico...cosa che farà magari
inorridire i puristi; tuttavia - a mio modesto avviso - incantevole.

Ma sull'onda del ritmo del brano a tratti quasi sincopato, ho anche un'altra tentazione: quella di proporvene l'arrangiamento fatto dal gruppo vocale dei miei mitici "Swingle Singers" e tratto dal primo e altrettanto mitico album intitolato "Jazz Sebastien Bach" del 1963.
Qui, il clima talora dolente del fa minore si dissolve trasformandosi in un andamento più leggero e danzante. Le voci infatti, accompagnate
dalla batteria, non solo fanno emergere la struttura polifonica del brano - e sentite che meraviglia sono i bassi! - ma sottolineano tutto lo swing già insito nella musica bachiana.
Ne deriva una versione accattivante che mi ha sempre suscitato un desiderio irrefrenabile
di cantare con loro!

Buon ascolto!

(La foto è presa dal web)