mercoledì 28 febbraio 2018

Musica in rete

Tutti i giorni, quando apro il mio blog, come primo atto mi piace entrare nella pagina delle statistiche riservata solo a me, dove si registrano le varie visualizzazioni e la loro provenienza dal mondo.
Clicco la voce "pubblico" e magari scopro che questo piccolo spazio web non è stato visto semplicemente dall'Italia o da altri stati vicini, ma talora anche dall' America, dalla Cina, dalla Russia e via dicendo.

Chi ha un blog sa bene di che cosa sto parlando e per me è sempre un piacere osservare nell'immagine del planisfero quali paesi si colorano in verde, più chiaro o più scuro a seconda del numero delle visite del momento. 
E nonostante sia ormai un'operazione normalissima, non finisce mai di stupirmi la facilità con cui la connessione internet mi consente di mettere in rete una musica e - voilà! - condividerla col mondo intero.
Non basta. Il blog mi dice anche quali sono i post più visualizzati, cosa che potete notare anche voi nella barra laterale, dove compare la top ten delle pagine più popolari nell'arco di un determinato periodo.
Ed è proprio qui che volevo arrivare perchè ho notato che questa sorta di classifica, per quanto sia costantemente in movimento, presenta sempre almeno due post con dei canti di montagna.

Quando al mattino accendo il computer, spesso una visita a qualcuno di quei post è già stata fatta, e subito mi vado immaginando gli ascoltatori - forse conosciuti o forse no - che prima di iniziare la giornata, come fosse un rituale quotidiano, vanno a rinfrescarsi l'anima con uno di questi brani.
Ma potrebbe anche trattarsi di un ascolto notturno: il blog dà l'andamento delle visualizzazioni ora per ora e non è raro che io scopra picchi di visite fatte proprio nel cuor della notte...o chissà, magari dall'altro capo del mondo!

Trovo tutto ciò meraviglioso e toccante. Mi piace questa fedeltà quotidiana a un brano - magari quello solo - fatta di un ascolto ripetuto e instancabile, un affetto perseverante e appassionato che si appaga sempre delle stesse note trovando in esse non la monotonia, ma un inesauribile nutrimento.
Vorrei dire a queste persone: grazie, è bellissimo, continuate così! 
E se non desiderate cambiare, tranquilli! Bach e Mozart non si offendono anche perchè - a dirla proprio tutta - tanta musica dei cori di montagna affonda le radici nel passato e spesso chi li ha armonizzati si è formato in Conservatorio proprio sulle note dei grandi.

Così, spinta dal desiderio di concretizzare la mia gratitudine verso tali ascoltatori, oggi ho scelto un altro brano simile, ritornando ad uno dei compositori più rappresentativi di questo genere musicale.
Si tratta di Bepi de Marzi, autore di canti che parlano di montagne, ma anche di consuetudini o tradizioni di paese, e sempre ci conducono verso la contemplazione della natura colta nei vari momenti della giornata o nelle diverse stagioni. Sono testi ricchi di un afflato poetico che trova espressione in una musica fatta di intensa nostalgia, di forza e insieme di delicatezza.
Ed è proprio giocato su di una nostalgica suggestione il brano di oggi, interpretato dal coro "I Crodaioli".  
S'intitola "Fodòm", termine ladino che significa là in fondo e sta ad indicare la vallata di Livinallongo, nel cuore delle Dolomiti.
È il canto di chi custodisce nell'anima questi luoghi e ad essi - al loro silenzio, alle loro storie antiche e allo splendore della natura - sente di appartenere dal profondo. Immagini e ricordi fusi in un'attitudine contemplativa ed espressi da una polifonia ricca di sfumature e di solennità.

Buon ascolto!

16 commenti:

Mariella ha detto...

Sai, è un sacco di tempo che non vado a guardare le mie statistiche.
Ora ci faccio un giro.
Curiose le visite ai post sui cori di montagna.
Che bello scoprire la diversità. In tutto anche nei gusti. Meraviglioso mondo.
Un abbraccio.

Annamaria ha detto...

Eh sì, cara Mariella, fai un giro nelle tue statistiche! Magari puoi trovare delle sorprese e del resto il mondo è bello perchè è vario!
Un abbraccio e buona giornata sotto la neve!!!

Pia ha detto...

Buongiorno Annamaria!
Anche io osservo le statistiche, mi diverto a curiosare nel mondo.
Mi stupisco sempre trovare dei picchi in pochi minuti proveniente da stati diversi.
Credo però che le ragioni a volte non sono solo d'interesse ai post...ho letto in giro motivi differenti e siccome non sono bravissima in queste cose non scrivo di più. Però ammetto che è divertente osservare l'andamento e le lucine che si accendono.
Ho ascoltato il tuo delizioso brano e trovo sempre bello leggerti. Ciao ed abbraccio!

Annamaria ha detto...

Penso che tu abbia ragione, Pia: i motivi di alcuni picchi di visualizzazioni possono essere diversi e non sempre legati all'interesse per un post. A volte capita di entrarvi per caso attirati solo dalle immagini o altre volte sono le agenzie di rating che valutano i vari blog, ma anch'io non mi allargo troppo su questo argomento perchè non ne so di più.
Però, dai, è bello pensare che a qualcuno anche i canti di montagna piacciano davvero!
Ti ringrazio e ti abbraccio!!!

Stefano ha detto...

Ciao Annamaria, come stai?
Ogni tanto, quando mi ricordo, anch'io vado a vedere le statistiche perché
trovi delle sorprese inaspettate, soprattutto sul numero delle visite.
Brano di montagna delizioso che, ascoltandolo, ti ispira tanta tranquillità.
Un caro abbraccio.

Annamaria ha detto...

Sto bene, caro Stefano, e aspetto che il tempo migliori per uscire dal letargo e andare a visitare qualche bella mostra di quelle che pubblicizzi sempre tu sul tuo blog.
Quanto alla musica,sì, questo brano ci immerge in un clima di contemplazione e di calma.
Grazie e un abbraccio di buona domenica!!!

Krilù ha detto...

Ma che strana questa cosa. Sai che non ho mai guardato le mie statistiche? Mi hai incurosita ed ora vado a vedere se riesco a trovarle.

Annamaria ha detto...

Ciao, cara Krilù! Prova ad andare a vedere, magari troverai dei dati interessanti o sorprendenti.
Un abbraccio di buona serata e grazie di essere passata qui!!!

Anonimo ha detto...

Carissima, prima di tutto desidero farti i miei più sinceri complimenti perché il tuo blog rappresenta una miniera di ricchezza musicale; rimango sempre affascinata dalle tue conoscenze e dalla tua sensibilità.
Mi ha affascinato molto il brano che hai proposto il cui titolo( ne vengo a conoscenza grazie a te) indica la vallata di Livinallongo.
Voglio proprio farlo ascoltare a mio figlio secondogenito che all'esame di maturità ha portato come argomento le lingue minoritarie e ,in particolar, modo quella Ladina con le sua cultura.
Un grazie infinito e un augurio di una serena settimana
Adriana

Annamaria ha detto...

Era tanto, cara Adriana, che non pubblicavo più canti di montagna. Ho scelto questo di Bepi de Marzi perchè la sua solennità mi ha affascinato e ne ho in serbo un altro che pubblicherò forse fra un po'.
Quanto al titolo, "Fodòm", sono ricorsa a Wikipedia per trovare il riferimento a Livinallongo. Ma il significato - "là in fondo" - lo dice De Marzi stesso nel presentare il canto, durante un concerto registrato su youtube.
Grazie infinite a te e un caro abbraccio di buona settimana!!!

frida ha detto...


Trovandomi nella tua stessa situazione , le sensazioni che provo sono esattamente le stesse: sono molto incuriosita nel vedere che i lettori del blog vengono dai Paesi più disparati, che mai avrei pensato visitassero un blog che ( a parte i video di musica o estratti da film ) presenta prevalentemente poesie e brani di libri di argomento non propriamente facile. C'è chi viene dall'India e chi dall'Australia, ma anche dalla Palestina e dalla Cambogia, solo per citarne alcuni.
Pur avendo messo il traduttore Google, non so esattamente cosa possano capire dei testi queste persone : ma evidentemente qualcosa ne ricavano perché vedo che questi Paesi si ripresentano ( dico Paesi perché se non si palesano, non posso individuare che persone siano. )
Comunque è una cosa simpatica ( lo dicono anche i commenti prima del mio, a cominciare dal tuo post ) perché mi sembra che -mentre una volta avevo una cerchia di ascoltatori limitata ai ragazzi - la sensazione che ho adesso è che le mie " creazioni " - volando - abbiano la possibilità di raggiungere il mondo intero.
In quanto ai canti di montagna, pur non essendo una grande cultrice del genere - devo dire che a volte ascolto anch'io questo Gruppo per l'intensità e la delicatezza dei loro canti che,essendo quasi sempre un po' tristi ( quali sono in genere i canti di montagna . A proposito: perché? ) mi suscitano un'emozione profonda. Quasi una commozione.
Grazie allora del brano che ci hai regatato e di aver " impostato" il problema con le tue ( sempre! ) acute osservazioni.

Annamaria ha detto...

Grazie, Frida, di questo commento così mattiniero!
I motivi delle visualizzazioni - come osservava Pia qui sopra - possono essere i più disparati e anch'io mi sono chiesta cosa i lettori stranieri possano capire dalle traduzioni di Google che a volte fanno venire i brividi!! Comunque ci sono e mi pare una bella cosa.
Quanto alla tua domanda sul perchè i canti di montagna sono spesso tristi, penso che ciò derivi dal fatto che molti sono canti degli alpini, che si riferiscono alla guerra dove la morte, la sofferenza, la nostalgia di casa sono fatti quotidiani con cui fare i conti.
Ma anche dove la guerra non c'è e prevale l'amore per la natura e soprattutto la montagna, c'è spesso una venatura di tristezza e di rimpianto del passato o, ancor di più, degli amici scomparsi. A questo proposito, il canto per me più commovente è "Signore delle cime": riesce persino a farmi piangere!!!
Grazie e buona giornata!!!

Anna Bernasconi Art ha detto...

I canti di montagna hanno sempre un qualcosa che trovo "magico".
Buona giornata Annamaria! 😊

Annamaria ha detto...

Buona giornata a te, cara Anna, e grazie di aver condiviso questa magìa!!!

Stefyp. ha detto...

Eccomi qua, un po' in ritardo, ma ci sono. Questa settimana ho avuto diversi impegni che mi hanno tenuta lontana dal web, ma non mi preoccupo perchè so che la tua musica è qua che mi aspetta. Appena torno è sempre una scoperta piacevole e un momento intenso a volte magico, come oggi,che mi ricarica positivamente.
In quanto alle statistiche, le controllo di rado, ma hai ragione, è curioso notare che il blog è visto, anche, da paesi molto lontani...
Un abbraccio, carissima. Buona serata, Stefania

Annamaria ha detto...

Non preoccuparti, Stefania, nessun ritardo! Del resto, vedi bene che anch'io non mi pongo problemi di puntualità e passo da te quando ho tempo e calma per gustare in pieno i tuoi post. Comunque, la musica è qui che non scappa!
Un abbraccio a te e un augurio di buona settimana!!!