lunedì 13 giugno 2011

Il regalo di S.Antonio

Ho sempre festeggiato fin da bambina il 13 giugno, S. Antonio di Padova, sia perchè una zia che abitava con noi si chiamava Antonietta, sia perchè la festa coincideva per me con la fine della scuola e il tanto sospirato inizio delle vacanze.
Ma insieme al ricordo di pomeriggi luminosi e deliziose merende, mi è rimasta anche molta simpatia per questo santo che ho sempre sentito quasi di casa e che - me ne sono resa conto tempo dopo - nel giorno della sua festa mi ha riservato spesso qualche bella sopresa.


Per questo voglio ricordare quanto è accaduto un anno fa, esattamente la sera del 13 giugno 2010.

Mi trovavo a Medjugorje, ultimo giorno di permanenza con un gruppo di pellegrini, e avevo scoperto che, in occasione della festa di S.Antonio, nella chiesa parrocchiale si sarebbe tenuto un concerto del Coro polifonico S.Eufemia di Padova. Certo non me lo sarei lasciato sfuggire.
Così, mi ero staccata dal gruppo e alle nove di sera ero lì pronta, col cuore in ascolto.


Mi rivedo, mentre mi guardo intorno cercando qualche locandina col programma, ma non c'è nulla, e posso solo sperare che eseguano musiche di mio gradimento, chissà!...
Ma già il poter assistere a un concerto è per me un gran regalo, non devo pretendere troppo.

Inizia il coro con una serie di canti religiosi ovviamente mariani, belli certo, eseguiti anche bene, ma è come se dentro di me fossi in attesa di altro.
Penso a Verdi, allo splendore de "La Vergine degli Angeli"....quella vorrei!
Ma non faccio in tempo a formulare il desiderio che iniziano a cantarla : "La Vergine degli Angeli mi copra del suo manto...", un sussurro d'anima assolutamente sublime, e ascoltarlo in quella circostanza, in quel luogo, mi pare una dolcissima risposta:
"Vedi?... A te piace la musica... e io te la regalo, proprio quella che vuoi tu!"


Il concerto prosegue con diversi altri brani, mentre silenziosa mi aggiro per la chiesa scattando qualche foto con la pacificante sensazione di essere in una sorta di grembo materno.
Però dentro di me avrei ancora un desiderio: vorrei l'Hallelujah di Haendel, con tutta la sua potenza esultante.
I canti si susseguono, ma...nulla! C'è anche un Magnificat di una bellezza che mette i brividi, stupendo. Ma io spero sempre in Haendel, almeno alla fine...
E poco dopo inizia inconfondibile l'Hallelujah, mentre mi si accende in cuore un irrefrenabile entusiasmo.

Però era proprio il canto finale, il concerto è finito.
Sì, sono stati tutti bravissimi, posso ritenermi soddisfatta.
Certo.....per me il massimo sarebbe stato sentire anche un coro alpino, magari "Signore delle cime", a mio avviso il più bello in assoluto, ma un canto di montagna non c'entra in un concerto di musica sacra e non si può avere tutto. Pazienza!

La gente applaude vivacemente, il direttore ringrazia, qualcuno si prepara a uscire. Sono già con la mente altrove, quando capisco che ci sarà un bis e mi dispongo tranquilla all'ascolto.
Il direttore spiega che, poco tempo prima, è venuto a mancare uno dei membri della corale e per ricordarlo degnamente canteranno....giuro che dentro di me lo so già.... canteranno "Signore delle cime"!
Faccio un salto sulla panca, un sussulto di felicità e gratitudine! Questo sì che è un regalo!

E cantano, cantano, nella chiesa tornata di colpo silenziosa e attenta, mentre lenta e pacata sale la melodia dandomi la sensazione di trovarmi in un angolo di Paradiso, accolta dal profondo proprio nel segno della musica, e mentre penso che - in realtà - questo canto è sacro davvero! Lo è in tutti i modi possibili, non tanto perchè è una preghiera e siamo in chiesa, ma perchè sa addentrarsi mirabilmente a toccare il terreno sacro dell'anima.

Lo condivido qui con voi, non nell'esecuzione della Corale S.Eufemia che non è stata registrata, ma in un'interpretazione altrettanto splendida offerta da youtube.


Buon ascolto!

27 commenti:

Caterina ha detto...

ciao cara, non so se riesco commentare da te perché mi sembra che altri miei commenti non siano apparsi.Forse ho fatto male qualcosa.
Grazie per l'entusiamo con il quale ci presenti le opere da te preferite. Anch'io ho sempre festeggiato il 13 giugno perché mio padrino (fratello della mamma)si chiamava Antonio (Antal in ungherese)Mi fai ricordare di lui che amavo tanto. Era il mio secondo padre (il mio papá é morto molto presto). Mio padrino era un prete straordinario. Oltre che la sua parocchia era sempre piena di giovani e insegnava anche i sordo-muti, amava anche la musica. Tante volte dopo la messa rimaneva ancora nella chiesa ad ascoltare quello che l'organista gli ha suonato.Grazie che mi hai riportato questi ricordi.
Un forte abbraccio

Annamaria ha detto...

Ci sei riuscita Caterina! e mi spiace che a volte i tuoi commenti non siano apparsi, ogni tanto blogger dà problemi.

Ti ringrazio per questa tua bellissima condivisione, per questi ricordi così sentiti.
Festeggiamo insieme S.Antonio!
Ti abbraccio anch'io!

aaaa ha detto...

Annamaria, dove c'e' Musica c'e' Sentimento, Amore, l' Amore è il solo fattore che muove tutte le cose, quindi e' il fattore scatenante ache dei fenomeni paranormali e la sincronicità è uno di questi; Maria poi è specializzata in sincronicità e date particolari, anch' io avrei interessanti annedoti che confermano questi fatti, anche Padre Livio Fanzaga dice che la Madonna parla anche attraverso le date degli avvenimenti. A proposito di sincronicità leggendo il precedente Tuo articolo sui canti di montagna pensavo anch'io che il Signore delle cime e' il Re fra i bellissimi canti alpini. Quando lo ascolto non posso fare a meno di piangere, perchè essendo nato in un paese delle Prealpi numerosi funerali sono accompagnati da rappresentanze e canti delle locali sezioni e cori alpini, quindi tornano alla mente "fratelli" che hanno già trovato posto su nel paradiso.
Grazie per lo spazio che sempre Ti rubo e saluti a tutti i lettori. Alla prossima. Cordialmente
Francesco'57

Anonimo ha detto...

Com'è bello quando parli di te...
marina

luigina salmaso ha detto...

ciao.. che bello il tuo post... mio papà era nato a Padova..e noi siamo molto legati a questo Santo... che bello che hai trovato a Mediugorie una corale di Padova.. io a Mediugorire ci sono stata solo una volta ma è un luogo stupendo pieno di santità... ciao..una bellissima musica..ciao..luigina

Chiara ha detto...

Anche noi abbiamo sempre festeggiato San Antonio! Bellissime le coincidenze (... ma saranno coincidenze?) e la musica. Signore delle cime è sempre nel cuore. Un abbraccio!

Annamaria ha detto...

Grazie Francesco.
Interessante il tuo discorso.

Ed è vero,"Signore delle cime" è il re del canti alpini.
Ciao!

Annamaria ha detto...

Oh Marina, grazie di essere passata qui e di ascoltare col cuore!
Un abbraccio!

Annamaria ha detto...

Ciao, Luigina, !
Sì, a Medjugorje c'era proprio una corale di Padova, precisamente dalla parrocchia di Abbazia di Pisano.
Grazie di aver letto e ascoltato!
:-)

Annamaria ha detto...

Giusto, LaFlautista.....ma saranno coincidenze???

Ciao! Auguri a tutti gli Antonio della tua vita!

Leonardo ha detto...

Il mio papà si chiamava Antonio, e festeggiava proprio questo...
Cara Annamaria, dovevi proprio trovarti a Medjugorje per avere quelle meravigliose sensazioni che solo quella musica sa dare.
Brani che conosco tutti quanti, compreso "Signore delle cime" che ho avuto modo di sentire interpretata da tanti cori, ma soprattutto dai Crodaioli di Bepi de Marzi, che ne è l'autore...veramente tre minuti in Paradiso!!
Buona serata, un caro saluto.

Gianna ha detto...

Molto bello ciò che scrivi, Annamaria.

amicusplato ha detto...

Prima che finisca il 13 giugno, un grande grazie per i tuoi affettuosi auguri di buon onomastico :-)

S. Antonio da Padova ci protegga ;-)

Buona notte, carissima Annmaria!

Bello il post :-)

Antonio

Ambra ha detto...

La musica! Che magnificenza! L'anima si apre ed è come se veleggiasse in un mondo perfetto, al di là e al di sopra della concretezza. E' bello l'entusiasmo con cui parli della musica. Se anche non l'amassi, tu me la faresti amare.
Ciao cara Annamaria.

Annamaria ha detto...

Grazie Sirio della tua condivisione!
Bepi De Marzi è un autore fantastico! Ma di "Signore delle cime", non ho messo l'interpretazione dei Crodaioli perchè questa mi piaceva di più. Credo che siano due cori polifonici finlandesi a cantarla, ma non ne sono del tutto certa.
Grazie ancora!

Annamaria ha detto...

Abbraccioni Gianna e grazie di essere passata di qui!

Annamaria ha detto...

Antonio, grazie di essere tornato da queste parti!
Sono contenta che il post ti piaccia: a Medjugorje è stata davvero un'esperienza straordinaria nel nome della Musica!
A presto!

Annamaria ha detto...

Ciao, Ambra, e grazie!
Hai detto proprio bene, "l'anima si apre".
Della Musica non riesco a parlare in modo diverso: ti prende e t'innamora.
Ma mi rendo conto che, a volte, le parole non bastano!
Un grande abbraccio!

Paola ha detto...

Ma sai che mentre leggevo mi sembrava di vederti, gioiosa nel'ascolto dei brani che speravi di sentire..il tuo viso mi è ben presente e così il tuo sorriso! Immagino come eri felice. Sarebbe stato così anche per me: poi, quando si ascolta una musica in un contesto particolare, la commozione è intensa, quasi allo spasimo.
Ti porto il mio saluto con un abbraccio

amicusplato ha detto...

Mi sono permesso di postare il Notturno che hai come logo del tuo blog.

Stasera c'è l'eclissi di luna: mi occorreva un Notturno e te l'ho preso ;-)

Grazie, Annamaria :-)

Annamaria ha detto...

Grazie Paola del tuo affetto e della tua partecipazione così intensa all'esperienza che ho raccontato!

Ti abbraccio forte! A presto!

Annamaria ha detto...

Antonio, hai fatto benissimo!!!
Quel notturno è meraviglioso!
Prendi pure quello che vuoi!
Grazie!
:-)

Silvana Planeta ha detto...

Ciao, carissima! Ultimamente sono stata un po' latitante, ma prometto di recuperare subito terreno...
Inutile dire che i tuoi post sono sempre fonte di gioia per l'anima e che riesci a trasmettere appieno a chi ti legge la passione che nutri per la musica.
Complimenti e a presto!
Silvana.

Annamaria ha detto...

Silvana, che bello ritrovarti!
E' la musica fonte di gioia per l'anima! Io mi limito a condividerla seguendo i miei gusti.
Un grande abbraccio e grazie del tuo entusiasmo!

Krilù ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Krilù ha detto...

Cara Annamaria, ricordi quando a Bologna abbiamo parlato del mio amore per i canti di montagna e della predilezione per questo
in particolare? Non una volta ho saputo ascoltarlo senza sciogliermi in lacrime, e quando mi accade in pubblico è anche un tantino imbarazzante...
L'emozione intensa che mi provoca è forse dovuta al fatto di vivere da vicino l'ambiente dell'alpinismo (praticato da mia figlia e da tanti amici) e dalla consapevolezza dei rischi che la montagna comporta.
Anche ora, con grande emozione (e lacrime), ho ascoltato questa preghiera, che ho dedicato al ricordo di un amico.

Annamaria ha detto...

Carissima Krilù, ricordo bene!
Succede anche a me - che per altre cose sono un pezzo di legno - di emozionarmi ascoltando questo canto straordinario.

Ho letto il ricordo del tuo amico e la splendida poesia che gli hai dedicato.
Ti abbraccio forte e grazie!