mercoledì 29 giugno 2011

Moltiplicare la gioia

Ancora Bach ???
Sì, ancora!
!!
Ho una bella riserva di brani che attendono dentro di me "in gioiosa lista di attesa" - come ho già scritto tempo fa - e mi urgono nella testa e nel cuore.

E' come se venissero a bussare alla mia porta, a volte in modo discreto e sommesso, ma altre in maniera più insistente chiedendo di essere condivisi.

Oggi Bach insiste e la richiesta si fa pressante.


Fuor di metafora, intendo dire che la gioia che mi regala la musica non è solo quel tipo di godimento tranquillo e riservato per cui accendi lo stereo (o l'ipod), ti metti in poltrona, infili le cuffie e ti lasci beare dalle note in perfetta solitudine. Sì...magari anche quello!

Ma la Bellezza, quando è proprio con la maiuscola, chiede di per se stessa di andare per il mondo ed essere condivisa
perchè è viva e ti lavora l'anima come qualcosa di vivo.
Così, anche la musica - come ogni altra forma di arte - se ti colma il cuore non può restare solo tua, ma trabocca e dilaga verso gli altri come le acque di un torrente impetuoso e vivace.


Il blog diventa allora un utilissimo strumento che consente di metterla in rete, farla volare ad amici e sconosciuti perchè - se vogliono - se ne possano nutrire anche solo per poco.
Ed è un condividere che, in realtà, non divide affatto ma moltiplica l'onda del nostro sentimento e ne accresce l'intensità per la gioia di averlo messo in comune.

Il brano di oggi, il Preambulum dalla "Partita n.5 in Sol magg. BWV 829" di Bach, è uno di quei pezzi (tanti!...) che mi fanno coltivare nel profondo il desiderio (folle per le mie capacità di principiante...) di imparare a suonarlo.
E' dall'interno infatti che la musica rivela la sua segreta magìa. Ascoltare va benissimo, ma suonare....è un'esperienza divina! E' entrare nella melodìa e assaporarne tutto il gusto, anche nella più piccola frase musicale.

In questo Preambulum che apre la Partita in modo più vivace ed energico del classico preludio, la bravissima interprete sfrutta in pieno la sonorità del pianoforte per far fiorire tutta l'espressività degli arpeggi bachiani. Ma nella velocità dell'esecuzione, sottolinea meravigliosamente anche i bassi che segnano e costruiscono il discorso ritmico.

Buon ascolto!

4 commenti:

viola ha detto...

Che meraviglia di post! solo a leggerlo mi ha aperto il cuore:) e purtroppo non posso ascoltare la musica ... ho il computer fuori uso e da dove sono di certo non posso mettere il volume !! :) appena potrò lo ascolterò volentieri. Grazie di condividere e moltiplicare con noi la Bellezza:)

Ambra ha detto...

Cara Annamaria, che la musica sia per te qualcosa di diverso, qualcosa di molto più penetrante e coinvolgente di quello che accade ai comuni mortali, mi è stato subito chiaro sin dall'inizio. E' per questo che anche i tuoi post hanno l'armonia della musica e le parole restano a lungo prima di svanire.

Annamaria ha detto...

Viola....sono contenta della tua condivisione!!!
E non preoccuparti se ora hai il computer fuori uso. Arriverà il momento in cui potrai ascoltare la musica in tutta la sua pienezza e sarà una bellissima sorpresa!
GRAZIE!!!

Annamaria ha detto...

Grazie Ambra!!!
Ma se le parole possono restare a lungo nel cuore, ciò dipende dalla sensibilità di chi le riceve.
Un grande abbraccio!