lunedì 13 agosto 2018

Una piccola oasi di silenzio

(foto presa dal web)
Dalle parti in cui mi trovo - intendo dire nel mio amato paesetto di montagna - la musica è coltivata in modo straordinario tanto che fa parte di quelle tradizioni che, come la lavorazione dei merletti o del legno, vengono tramandate in famiglia.

Qui è la fisarmonica lo strumento privilegiato che tutti imparano a suonare con maestria fin da piccoli e che accompagna lietamente feste, balli e canti popolari della zona. Così, non è raro ascoltare musica suonata dai gruppi locali più in voga non solo in occasione di sagre o altri appuntamenti folkloristici, ma come colonna sonora di particolari luoghi, a somiglianza di ciò che accade anche nelle grandi città.
In paese viene diffusa in uno spazio molto frequentato - un grande atrio, dotato tra l'altro di Wifi, che conduce ai parcheggi - e passarvi a qualunque ora del giorno ha sempre significato sentirsi avvolti da ritornelli vivaci che spesso diventano un vero e proprio invito alla danza.

Quest'anno però qualcosa è cambiato e chi ha scelto i brani, invece di privilegiare il repertorio dei gruppi locali, si è spinto più in là.
Fisarmonica??? Bene, fisarmonica sia!!! Ma con una musette, un tango, un ritmo jazz, con autori quali Galliano, Piazzolla o melodie prese da film. Insomma, una meraviglia!
Me ne sono accorta fin dai primi giorni, quando ho riconosciuto le note di quello splendido pezzo che è "La Valse à Margot" di Richard Galliano, vecchia conoscenza di questo blog che potete ritrovare qui. Così, non ho potuto non soffermarmi ad ascoltare anche il resto, tra accattivanti assoli di fisarmonica in quell'attitudine del jazz talora nervosa e a volte languidamente romantica.

Tra tutti, mi ha colpito in particolare un pezzo dal ritmo lento e dolce che molti di voi certo ricorderanno. 
Si tratta del brano più famoso della colonna sonora del film "Il postino", scritto da Luis Bacalov (1933 - 2017) - celebre pianista e compositore di origine argentina - che in esso ha ripreso il tema iniziale della canzone "Nelle mie notti" di Sergio Endrigo (1933 - 2005). Al di là della contesa giudiziaria che ne è seguita per l'accusa di plagio - ma anche al di là dello splendore poetico del film che ha visto, tra l'altro, l'ultima interpretazione di Massimo Troisi - ciò su cui mi interessa soffermarmi qui è la musica. 
È questo infatti il brano che oggi desidero proporvi, tuttavia non nella versione originale del film, ma nell'arrangiamento fatto da Richard Galliano che lo ha inserito nel bellissimo album "If You Love Me" del 2007.

Qui, un dolce dialogo si snoda tra la sua fisarmonica e il vibrafono di Gary Burton, che si alternano nell'esposizione della melodia scambiandosi talora le parti, mentre un basso ne scandisce il tempo.
Il tono è nostalgico soprattutto all'inizio, ma ben presto il lieve ritmo di tango va a fondersi con un'impronta jazz che arricchisce il brano di variazioni e di accattivanti divagazioni sul tema.
Un pezzo poetico e sognante che, nell'atmosfera talora caotica o chiassosa delle vacanze, può essere una piccola oasi di silenzio e di contemplazione alla quale abbandonarsi sull'onda del fascino dei due strumenti solisti.

Buon ascolto!

8 commenti:

Costantino ha detto...

Anche per un profano come me, la fisarmonica è simbolo di allegria, festa, ma anche meditazione, pensieri rivolti indifferentemente al passato ed al futuro. Questo strumento sottolinea le gioie e lenisce il dolore ed il rimpianto.

Annamaria ha detto...

Non sei affatto un profano, caro Costantino, e il tuo commento sulla fisarmonica è centratissimo! E' proprio così.
Grazie di cuore!!!

frida ha detto...



Bello e intimistico il post sulla musica folk, a volte un po' sottovalutata, mentre sa proporre brani classici ( a mio parere ), di grande effetto.
Buona scelta, in tema con la viglia ferragostana.

Annamaria ha detto...

Grazie, Frida, di condividere questa scelta. Le interpretazioni di Galliano - che spazia da Bach a Piazzolla - sono sempre accattivanti. E qui la sua rivisitazione, insieme a Gary Burton, della colonna sonora del film "Il postino" per me è affascinante.
Buona serata!!!

eglissima egle ha detto...

Bellissimo arrangiamento di Galliano e Gary Burton della colonna sonora del film "Il Postino".
Affascinante davvero!
Grazie per questa chicca, cara Annamaria.
Buona giornata.

egle

Annamaria ha detto...

Oh grazie, cara Egle! Ero certa che questo arrangiamento ti sarebbe piaciuto. Io m'incanto ad ascoltarlo.
Buona serata!!!!!

Anonimo ha detto...

La delizia di quest'incantevole ascolto, mi porta alla dolcissima immagine del quadro di Picasso "The Dream"
Un caro saluto
adriana
natipervivereblog.com

Annamaria ha detto...

Molto bello questo riferimento pittorico, cara Adriana!
Grazie e buona serata!!!