Dopo un violino classico e il canto delicatissimo di un Adagio di Brahms, torniamo invece ai nostri giorni e ad un altro genere musicale con Richard Galliano.
Ho già parlato in precedenza di questo geniale fisarmonicista, in due post dedicati alla sua musica che trovo colta e versatile, rispettosa delle tradizioni e tuttavia profondamente originale.
Il brano di oggi, "La valse à Margaux", è un pezzo notissimo che propongo qui in un' entusiasmante esecuzione live, dove Galliano duetta con il violinista Sebastien Surel.
Ed è un vortice di passione sempre più travolgente, un binomio perfetto di musica e divertimento. Un duettare che è prima di tutto un dilatarsi di entusiasmo: dalla grinta quasi aggressiva di Surel, all'espressione di Galliano bonaria e profondamente comunicativa della simbiosi che vive col proprio strumento.
E' un gioco di sguardi e di intese tra i due solisti, un interagire, un dialogare di note e di ritmi volto ad afferrare la musica nella sua pienezza.
E proprio i ritmi guidano in modo sempre più effervescente l'incastro di temi, accompagnamento e variazioni nel brano, pezzo di bravura in forma di valzer, dove violino e fisarmonica si integrano meravigliosamente pur mantenendo il carattere della propria singolarità e della propria voce.
Un valzer la cui melodia è ripetuta in modo sempre più vorticoso e dove le frequenti dissonanze - soprattutto a conclusione di alcune frasi musicali - regalano spessore e modernità inusitate alla vecchia musette che, come dicevo anche in passato, Galliano ha rivisitato rinnovandola.
Infatti, sia nel vivacissimo primo tema ripreso poi verso la fine, sia nella parte centrale decisamente più malinconica, il compositore sembra sperimentare sonorità nuove alternando grinta e lirismo.
Un brano intenso e frizzante, quindi, un trascinante invito alla danza che i due solisti ci trasmettono attraverso la loro profondissima e gioiosa fusione con la musica.
Buona visione e buon ascolto!
8 commenti:
CIAO.... grazie per la bella musica proposta e per le spiegazioni....ciao..buona serata..luigina
Grazie, Luigina, per la tua attenzione e per la tua sensibilità.
Buona giornta!
Hai ragione sul modo di suonare dei due musicisti, un altro modo per sentire l'unità del nostro io - corpo e spirito...
Vero, Palmy! Un altro modo di sentire l'unità del nostro io.
Grazie!!!
Uno strumento considerato "popolare", ma in realtà capace di suggestioni raffinate.
Brava Annamaria, a valorizzare anche questi aspetti della musica, che vantano artisti di grande talento :-))
Ciao!
Duettare strepitoso....ed eccomi ripiombata in atmosfera parigina. Non so perché questo stereotipo ma questo mi evoca la fisarmonica.
Grazie, Antonio, del tuo apprezzamento!
Davvero uno strumento tradizionalmente popolare come la fisarmonica, con Galliano si carica di grande raffinatezza.
Buon weekend!
Sì, Sandra, un duettare proprio "strepitoso"!!!
E la fisarmonica ti evoca Parigi perchè la "musette" - valzer popolare francese - è quasi sempre suonata con questo strumento.
E le musettes sono spesso la colonna sonora di film o immagini che ci riportano a una Parigi dal romantico grigiore.
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