martedì 8 settembre 2020

Musica dal passato al presente

Foto prese dal web
Mi piace riprendere in mano questo blog e iniziare l'anno - diciamo così - di lavoro, con uno splendido brano di Ennio Morricone, insieme a un grintosissimo pezzo di Bach che - a dire il vero - avevo già pubblicato qui anni fa nella trascrizione per pianoforte.
Quelle bachiane sono note che risuonano dal passato al presente oltrepassando il tempo, ma oggi desidero offrirvele sia nella versione originale per organo, che in un arrangiamento orchestrale a mio avviso straordinario, come solo può esserlo una colonna sonora del Maestro Morricone.

L'accostamento di questi due grandi però non è mio, ma me lo ha offerto una lettera al "Corriere della Sera" del 7 luglio scorso - giorno successivo alla morte del compositore - nella quale si ricordava quanto Morricone nei suoi brani si sia ispirato a Bach e, in uno in particolare, al "Preludio in la minore BWV 543". 

È quindi allo sconosciuto autore della lettera che si firma "Guglielmo di Sens" che devo il mio grazie, per aver sollecitato la mia curiosità offrendomi insieme lo spunto per questo post.
Immagino che dietro un nome così altisonante si celi un architetto, dato che Guglielmo di Sens, vissuto nel XII secolo, è stato uno dei più celebri costruttori del suo tempo, artefice - tra l'altro - del coro della cattedrale di Canterbury. 
E mi piace questo accostamento tra architettura e musica di Bach perchè ogni brano del compositore tedesco, dai più semplici fino alle monumentali fughe, è strutturato con matematica precisione e al tempo stesso con un'armonia simile a quella di un'antica, mirabile costruzione slanciata verso l'alto.

Ma torniamo a Morricone. La colonna sonora in cui - come ricordava il nostro sconosciuto architetto - si è ispirato a Bach, è quella del film "Il Clan dei Siciliani": pellicola del 1969 per la regia di Henry Verneuil, interpretata fra gli altri da Jean Gabin, Alain Delon, Lino Ventura e Amedeo Nazzari.

Si tratta di una musica che intreccia temi diversi più volte ripresi e variati, che ci coinvolgono fin dall'inizio - e poi sempre più intensamente - in un' atmosfera languida ma molto accattivante.  
Il pezzo si apre con una lenta frase musicale: un malinconico passaggio discendente che parte dal la minore e qui ritorna, con sole quattro note: do - si - si bemolle - la. In apparenza un'introduzione, ma in realtà esso va ripetendosi simile a un mesto ritornello che fa da sottofondo al tema principale.
È proprio quest'ultimo a ispirarsi al "Preludio BWV 543", brano vibrante e acceso, costruito sulla pratica dell'antico ricercare e - a mio modesto avviso - non inferiore per bellezza e profondità alla celeberrima "Toccata e fuga in re minore BWV 565"

Del Preludio Morricone riprende l'esordio, la - do - la - mi, mantenendo la stessa tonalità della versione originale. Subito dopo tuttavia, ne intreccia il tema a quello precedente scambiandone i ruoli mentre, in una suggestiva fusione di passato e presente, fa riecheggiare anche le successive battute del pezzo bachiano. E sapientemente rielaborata da strumenti diversi man mano che l'organico orchestrale si amplia, affiora un'aria nostalgica che va a innestarsi su tutto l'insieme. 
Un pezzo chiaramente ispirato a quello bachiano, sul quale tuttavia Morricone costruisce mondi e atmosfere molto differenti.
Ne deriva una linea melodica essenziale eppure sempre nuova, dove - nel passaggio dall'energico rigore barocco ad un clima malinconico e un po' noir - Bach sembra mutarsi in un sommesso ritmo di tango e, intensa e struggente, ancora una volta la musica ci rapisce l'anima.

Buon ascolto!

8 commenti:

Gus O. ha detto...

Con i due fenomeni è veramente gioia pura.
Ciao Annamaria.

Annamaria ha detto...

Grazie, sono contenta.
Ciao Gus, e buona giornata!

eglissima egle ha detto...

Che meraviglia! Io adoro sia Bach che Morricone, ognuno con le proprie caratteristiche musicali. Questo pezzo è stratosferico. Grazie, cara Annamaria. Spero di trovarlo su YouTube per salvarlo.
Grazie con un abbraccio.

egle

Annamaria ha detto...

Grazie Egle! Tutti i pezzi che pubblico sono presi da youtube perchè è l'unica piattaforma che ti consente di postarli su Blogger. Se non riesci a salvarlo direttamente dal blog, lo ritrovi su youtube con un clic.
Un abbraccio grande!!!

giorgio giorgi ha detto...

Oh! Finalmente un bel blog sulla musica classica con anima e sentimento!
Che belli Morricone e Bach! Grazie!
Come potrai immaginare, la musica classica ha molto a che fare col mio lavoro di psicoterapeuta e spesso, quando vado ad ascoltare un concerto, ci sono momenti nei quali la mente e il cuore, guidati dalla perfezione e dall'emozione profonda suscitate dalla musica, mi fanno arrivare idee e spunti per il mio lavoro.
Sul tema, un mio collega e musicista ora quasi 90enne, Augusto Romano, ha anche scritto un bel libro dal titolo "Musica e Psiche" pubblicato da Bollati Boringhieri.

Annamaria ha detto...

Benvenuto qui, Giorgio, e grazie di esserti iscritto al mio blog.
Immagino bene quanto la musica possa offrire spunti al tuo lavoro!
Io - ci tengo a precisarlo per chi non mi conosce - non sono un'esperta di musica nel senso che non ho frequentato il conservatorio e le mie competenze tecniche sono limitate. I miei post si basano solo sull'ascolto, un ascolto però spesso molto prolungato e - quello sì! - su di una grande passione per la musica nata quando ero una ragazzina...e che ancora dura!
Buona serata!

Stefyp. ha detto...

Un momento molto coinvolgente tutto da assaporare nella sua intensità, davvero grazie cara Annamaria. Fantastica proposta, sia Bach che Morricone mi ha procurato bellissime emozioni.
Buona serata e grazieee
Stefania

Annamaria ha detto...

Grazie, cara Stefania! Era un po' che covavo questo post, come forse ti dicevo quest'estate e quando una musica ti prende, non vedi l'ora di pubblicarla!
Buona giornata!