domenica 14 aprile 2019

Il genio di Mozart

Mozart : pagina autografa del "Dies irae" (foto presa dal web)
Non servono tante parole per il post di oggi, perchè le immagini, insieme alla musica, sono già molto eloquenti.
La Musica - e qui mi viene naturale usare la maiuscola - è quella di Mozart nel "Confutatis maledictis..." tratto dal "Requiem" K.626, mentre le immagini sono prese dal celebre film di Milos Forman: "Amadeus".

Da tempo avevo recuperato su youtube la sequenza nella quale il compositore - in punto di morte - detta a Salieri proprio quei versetti del "Dies irae": una scena d'intensa commozione che ho rivisto in questi ultimi giorni e non ho resistito al desiderio di condividere qui.
Al di là delle critiche mosse a suo tempo alla pellicola per l'inattendibilità della ricostruzione storica, a cominciare dalla presunta invidia di Salieri verso Mozart su cui tutta la vicenda è incentrata, la sequenza resta a mio avviso toccante. 
Dei due protagonisti, infatti, emergono differenze che le immagini ci aiutano a cogliere attraverso un racconto fatto di dettagli e sfumature.
Da un lato l'affermato ma un po' mediocre compositore di corte, prima quasi disorientato di fronte al talento di Mozart e poi sempre più sorpreso e convinto; dall'altro il giovane dalla vita sregolata e tuttavia - cosa forse per Salieri inconcepibile - toccato dal genio.
Aspetti diversi della loro umanità che emergono anche quando è Mozart ad aprire un discorso sul destino ultraterreno, come se il passo dal piano della musica a quello umano, dal testo del "Dies irae" agli interrogativi su di un giudizio dopo la morte fosse - in fondo - naturale, mentre l'altro sembra restarne un po' turbato e sviare l'argomento.

Ma straordinario è per me il modo in cui la fantasia del regista ci restituisce poi la costruzione del "Confutatis" nelle sue quattro voci, mentre affiora dal talento mozartiano con lampante e inarrivabile chiarezza.
E se scrivere un brano nella sua articolazione orchestrale e corale è lavoro che ogni buon musicista sa fare, il genio di Mozart si rivela qui in un sentire sorprendente e nitidissimo. Egli attinge infatti ad un'armonia sublime che ha già nella mente sia nella totalità della sua struttura polifonica che nelle singole parti, e che traduce in note ancor prima di vederle snodarsi in una partitura: miracolo creativo cui Salieri assiste da spettatore sempre più stupito.

Proprio di tale miracolo la regia consente anche a noi di cogliere la gioia e l'affanno, nella lucidità del compositore a disporre voci, tempi e orchestrazione, ma anche nel suo struggente e inesausto contemplare lo splendore della Musica: dal potente ostinato del "Confutatis", ai sottovoce e pianissimo del "Voca me cum benedictis" che qui - davvero - si fa preghiera.

Buona visione e buon ascolto!

13 commenti:

Luigina Salmaso ha detto...

ciao, bella la tua ricostruzione della scena del film, le emozioni musicali non si possono tenere per sè..anche Mozart ha regalato musica a Salieri.. bello..mi ricordo quel film..ciao e buona domenica delle Palme.luigina

Anonimo ha detto...

Carissima, ho visto il film di Forman "Amadeus" alla sua prima uscita, già allora lo trovai incantevole, anche se qualche ricostruzione era romanzata( ma forse è anche il pregio di un bravo regista).
Ascoltando la parte memorabile che ci proponi, diventa inevitabile il nostro "moto dell'anima", quello che Vincent Van Gogh, definiva il vero "Fuoco della passione2, di fronte all'eterna bellezza di questo straordinario Mozart che con la sua musica divina ci dona l'abbraccio con l'universo!
A presto

ti auguro di vivere una felice prossima settimana all'insegna della bellezza che ci doni

Anonimo ha detto...

Ti scrivo i miei più sinceri Auguri di Pasqua
Adriana
natipervivereblog.com

Annamaria ha detto...

Grazie, cara Luigina! Hai proprio ragione, sai, le emozioni musicali vanno condivise e hai colto il regalo che, in fondo, con la sua musica Mozart fa anche a Salieri.
Buona serata e un abbraccio grande!!!

Annamaria ha detto...

Cara Adriana, grazie!!!
Che la vicenda, così come è presentata nel film, sia alquanto romanzata rispetto alla storia non toglie però il fatto che la regia di Milos Forman ci faccia cogliere e apprezzare alcuni aspetti del genio mozartiano. Come giustamente scrivi, è anche il pregio di un bravo regista.
E poi la musica, scende davvero dall'Alto!
Grazie ancora! Auguro una buonissima Pasqua a te e alla tua famiglia!!!

eglissima egle ha detto...

Grazie, Annamaria cara, per tanta meraviglia che ci proponi. Mozart grande, immenso. Mi tocca, oltre alla musica divina, la domanda riguardo alla spiritualità e al concetto della fine della vita. L'idea mozartiana tende a scontrarsi con quella di Salieri. Io, nel mio piccolo, sento nella musica di Mozart, e in questo pezzo in particolare, le note dell'anima che, a fine vita, raggiunge altre dimensioni.
Davvero, la musica scende dall'alto.
Un abbraccio.

egle

Annamaria ha detto...

Sì, cara Egle, quella che hai condiviso è esattamente la mia stessa percezione. E' stato proprio questo aspetto che tu sottolinei ad affascinarmi in modo particolare nella sequenza del film che ho pubblicato.
Grazie e un abbraccio grande!!!

Stefano ha detto...

Musica bella ed emozionante a mio parere.
Ne approfitto per farti gli auguri di Buona Pasqua.
Ciao Annamaria, un abbraccio.

Stefyp. ha detto...

Affascinante il video ed emozionante, una vera meraviglia. Mozart ineguagliabile, come altri grandi, nel sua ingegno creativo... una musica che tocca corde alte del cuore.
Grazie per questa proposta. Un abbraccio e ti anticipo i miei auguri per una serena Pasqua.
Stefania

Annamaria ha detto...

Grazie, caro Stefano, di essere passato qui ad ascoltare!
Auguri di Buona Pasqua a te e alla tua famiglia!!!

Annamaria ha detto...

Sì, cara Stefania, è un video che non può non emozionare anche al di là della sua inattendibilità rispetto alla storia. E poi Mozart tocca proprio "alte corde del cuore", come scrivi.
Grazie a te degli auguri pasquali che ricambio con affetto!!!

Anna Bernasconi Art ha detto...

Difficile che certi film siano davvero realistici, però sono anche affascinanti!

Annamaria ha detto...

Esatto, Anna, e certe narrazioni - sia pure romanzate - possono essere emozionanti e rivelatrici di ulteriore profondità.
Grazie!!!