sabato 21 settembre 2013

Le campane di Mosca

Ogni volta che apro questo blog e dalla mia bacheca privata entro nella pagina dedicata alle statistiche, posso vedere a mio agio da quali paesi del mondo è stato visualizzato, da quali siti, quali post in particolare sono stati aperti e quante volte. 
Sul piccolo planisfero presente, infatti, si colorano di verde più o meno intenso gli stati da cui un numero più o meno considerevole di persone è passato di qui, e nel riquadro della panoramica compare un grafico azzurrino che segue ora per ora - se non addirittura minuto per minuto - l'andamento delle visualizzazioni. 
E' un profilo di montagnette aguzze che registra qualche impennata se i visitatori in contemporanea sono tanti, o si appiattisce fino a scomparire quando online non c'è nessuno.
Così, scopro che ieri sono venute a trovarmi cinquantotto persone dagli Stati Uniti, sette dalla Cina, due dalla Svizzera, una dalla Polonia, oltre ad un certo numero dall'Italia, e oggi ho avuto altre visite dalla Federazione Russa, dall'India, l'Australia e i Paesi Bassi.

Chi ha un blog sa benissimo di che cosa sto parlando e quanto sia ricco di interesse un tale punto di osservazione.
Tuttavia, sto attenta a non farmi troppe illusioni perchè scoprire che il proprio sito è stato visualizzato non significa necessariamente che ne sia stato letto il contenuto, e non è affatto sicuro che chi è entrato in un blog si sia poi soffermato ad ascoltare le eventuali clip audio. Capita del resto anche a me, nelle mie frequenti navigazioni: in taluni siti indugio a lungo e piacevolmente, in altri invece dò uno sguardo e via.
Inoltre, negli ultimi tempi ho notato che alcune visualizzazioni - provenienti soprattutto dagli Stati Uniti e recentemente anche dalla Russia - sono finalizzate in realtà all'invio di messaggi pubblicitari non richiesti che, per fortuna, mi finiscono automaticamente nella spam. E pure questo è un dato che sgretola tante illusioni.

Però....
Però ormai un pochino mi conoscete e sapete che, quando scopro che qualcuno - magari dall'altro capo del mondo - ha aperto uno dei miei post, m'invade comunque una grande gioia perchè nutro sempre la speranza che, sia pure per brevi momenti....chissà!, sia stato raggiunto e rasserenato dalle note di Bach o di Rossini, di Haydn o di Mozart e via dicendo.
Così oggi, dopo aver visto un numero elevato di visitatori dalla Federazione Russa, proprio a loro voglio dedicare il brano che segue augurandomi che - tra le tante - ci sia davvero qualche persona desiderosa di incantarsi e di gioire aprendo il cuore alla musica.
E lo faccio con la composizione forse più eseguita tra tutte quelle di Sergej  Rachmaninov: il "Preludio in do diesis minore op.3 n.2" tratto dai "Cinque pezzi di fantasia per pianoforte op.3" dei quali tempo fa ho postato la meravigliosa "Elegia in mi bemolle minore op.3 n.1" che potete ritrovare qui.

Il preludio - soprannominato a buon diritto "Le campane di Mosca" - dopo i tre fortissimi accordi iniziali si snoda con una parte lenta ricca di profonda suggestione, seguita da un'altra più agitata e veloce in un potente e appassionato crescendo di sonorità. 
E' una musica che crea un clima in cui anche le pause ci parlano e la melodia ci raggiunge talora con il suo attardarsi e indugiare sulle note, talaltra con un ritmo più incalzante ricco di dirompente energia.
Adoro in particolare l'intensità dei vari pianissimo, così come la pacata solennità degli accordi finali - veri e propri rintocchi di campana - che, da fortissimi, si fanno progressivamente più lenti e sommessi, restituendoci il riverbero di ogni singolo suono in un'atmosfera che tocca l'anima.

Buon ascolto!

 

10 commenti:

Ambra ha detto...

Io ti posso garantire, Annamaria, che quando passo di qui non solo leggo attentamente il tuo post, ma ascolto anche con grande piacere i brani che ci proponi. E apprezzo, e spesso te l'ho detto, sia le tue parole che la musica.

Annamaria ha detto...

Ma lo so Ambra, lo so!! stai tranquilla!!! Spero di non aver creato qualche equivoco.
Io mi riferivo a tanti sconosciuti che mi visualizzano da tutto il mondo....ma che mi mandano parecchia spam!
Ma stasera ho voluto dedicare la musica anche a loro!!!
Un grande abbraccio e grazie!!!

Nella Crosiglia ha detto...

Spam o non spam, dolce ANNAMARIA , è sempre esaltante avere un pubblico che ti segue anche oltre l'Italia, è gratificante, anche se qualcuno lo sfoglierà appena...
Ti senti realemte utile a qualcuno, se non altro per le bellissime melodie che sempre accompagnano i tuoi post!
Bacio melodioso!

Annamaria ha detto...

E' vero NELLA carissima! E la mia speranza, come scrivevo nel post, è quella che chi mi visualizza di corsa e da lontano possa fermarsi anche per poco proprio a "Gioire in musica"!!!
Pensare che la musica - attraverso questo piccolo canale che è il blog - possa regalare serenità anche solo per qualche attimo, mi riempie di una felicità impagabile.
E so che è così anche per te!
Bacione e grazie!

Pia ha detto...

Questo brano bellissimo, mi ha reso serena.
Un saluto.

Annamaria ha detto...

Grazie di cuore, S.Pia! Ne sono molto felice!

Anonimo ha detto...

Le campane di Mosca. Le vidi molti anni fa. Le cinque chiese. Il mio amato Rachmaninov riesce a ricostruire magistralmente quell'atmosfera magica e senza tempo che si respira a Mosca.
Grazie Annamaria.
Un abbraccio.
egle

Annamaria ha detto...

Sì, Egle, la musica di Rachmaninov è veramente magica, in questo brano e altrove. Entri immediatamente in una particolare atmosfera.
In questo giorni poi, sto ascoltando anche un altro preludio davvero incantevole che tra non molto posterò.
Abbraccioni di buon pomeriggio!

Cri ha detto...

"La musica non nasce che nel cuore. Essa è amore. Sua madre è la poesia, sua sorella la sofferenza."
Così si esprimeva Rachmaninov, che io adoro. Grazie, Annamaria...

Annamaria ha detto...

Ciao, Cri!
Sì, la musica è AMORE, a tutte maiuscole!!!
Grazie di essere passata di qui!!!