Giornate di nebbia queste, almeno qui in pianura, una nebbia fitta che immerge il paesaggio in un indistinto grigiore dove i colori sfumano.
Per quanto possa avere un suo fascino, non ho mai amato la nebbia perchè impedisce di scorgere l'orizzonte e non poter guardare avanti è una sensazione che talora mi toglie il respiro. Preferisco invece una visuale più ampia, magari anche col cielo coperto.
Ci sono a volte, a primavera, quelle giornate di nuvole cupe, incombenti, dove il vento che precede il temporale spazza la campagna e consente all'occhio di coglierne i particolari fin quasi all'orizzonte. Ecco, quello è il tempo che amo.
Tuttavia gennaio deve passare: va attraversato col suo spoglio tributo di gelo, ma anche di ricchezza profonda, quella che fiorirà a primavera; col suo implicito invito a vivere "dentro" riscoprendo radici che domani daranno germogli, perchè anche nel cuore dell'inverno si cova una vita.
Desidero allora illuminare questa giornata con un brano di Mozart che, proprio nella sua semplicità, ci aiuta a ritornare alle radici della bellezza.
Come forse mi sono trovata a dire altre volte, quella di Mozart è una semplicità ricca di spessore, frutto di un'elaborazione profonda che si risolve in trasparenza, dove non solo l'intera frase musicale, ma anche la singola nota parla e si carica di splendore.
Sta al tocco sapiente di chi esegue il brano far fiorire sui tasti quella bellezza limpida ed essenziale come un fiore di campo dai colori smaltati, attraverso il ritmo pacato, le pause, la dolcezza degli abbellimenti.
Buon ascolto, allora, con l' Adagio dalla "Sonata per pianoforte K.332" !
14 commenti:
Mi hai illuminato la serata, grazie Annamaria.
Ma grazie a te Stella, di essere già qui!!!
Buon weekend!
Ciao Annamaria.
Niente di più vero. La musica entra dentro di te, penetra nelle tue fibre portando l'armonia dei suoi suoni. La musica più di qualsiasi altra manifestazione artistica riesce a placarti, anche quando il dolore ti avvolge.
Grazie di essere passata da me. Ti metto comunque in nota per la Festa Blogger e poi vedremo se pootrai o no.
Grazie, Ambra, di essere venuta qui a trovarmi e di condividere la forza rigenerante della musica.
Bella l'idea della festa. Speriamo di poterci incontrare!
Ciao!
ciao...grazie per questo bellissimo brano... anche a me la nebbia non piace... perché sembra nasconda qualcosa...che non si vede...ciao..un abbraccio..luigina
Ciao Annamaria. Grazie anche a te. Volevo dirti che ti ho linkato, ma soprattutto che hai qualcosa di ... speciale ... si perché sei il mio 100mo lettore fisso. Bravissima. mi porterai fortuna, che tanto ne abbiamo bisogno tutti.
Sì Luigina, è un brano di Mozart veramente incantevole!!!!
Buona domenica e un abbraccio!!!
Grazie Ambra! Sì, mi sono accorta di essere il tuo centesimo lettore!
Complimenti a te e grazie ancora!!
Amabile e dolce, questo Adagio mozartiano, che profuma di primavera, in effetti :-)
Il tocco limpido e delicato di Eschenbach è quanto mai opportuno per mettere in risalto le caratteristiche del brano, come hai giustamente annotato :-)
Complimenti, carissima Annamaria :-))
Sì, Antonio, Eschenbach era a mio avviso il migliore tra gli interpreti offerti da youtube, anche migliore di Baremboim che dà per mio conto un'interpretazione un po' troppo romantica.
Grazie!!!!
ciao Annamaria...proprio ieri sera marcello mi diceva di aver letto qualcosa di Baremboim a proposito del silenzio..della musica che ha bisogno del silenzio..dell'applauso intempestivo che spesso sottrae l'ultima pausa all'esecuzione di un pezzo. In questo brano che ci offri l'ultima nota rimane sospesa su un silenzio abissale e incantevole..e ciò mi ha fatto pensare.
Io amo la nebbia invece,proprio perchè è silenzio delle cose, immerse in una lontananza misteriosa e ineffabile. marina
Sì Marina, ho letto anch'io quel libro dove Baremboim dice che l'ultima nota è proprio il silenzio.
E' meraviglioso questo Mozart nella sua semplicità e non sai quanta gioia mi regala quando tento di suonarlo...
Grazie!!!
Ci hai regalato veramente una luce con questo brano di Mozart. É bello accompagnarti. Mi sento la tua alunna:))
Grazie cara e buona serata
Caterina...mi hai commosso!
Ti abbraccio forte!
Posta un commento