mercoledì 19 maggio 2021

"Eglantine table"

"Eglantine table" - Hardwick Hall, Derbyshire (UK)

 

 

 

 

 

 

 

Tra le esperienze più memorabili che mi hanno regalato i viaggi fatti fin quando è stato possibile muoversi liberamente, ci sono alcune sorprese.
A dire il vero, mi è sempre piaciuto programmare nei dettagli i miei itinerari o scegliere percorsi già organizzati che lasciassero ben poco all'improvvisazione. Tuttavia, i miei ricordi più intensi sono spesso legati a certi luoghi visitati un po' di straforo rispondendo a un'urgenza del cuore, o ad eventi cui ho assistito in modo del tutto inaspettato.

Penso a un viaggio a Lipsia e alla mia fuga di prima mattina sulla tomba di Bach nella solitudine della Thomaskirche, o alle ore rubate per correre alla National Gallery a Londra mentre il resto del gruppo andava altrove.
Ma ho in mente anche sorprese legate a precisi brani di musica: inni ortodossi di una bellezza sublime ascoltati in
San Basilio a Mosca; il Sanctus della Deutsche Messe di Schubert cantato con una solennità da mettere i brividi da una corale di passaggio, nella cattedrale di Spira.
Indimenticabili poi le prove del Concerto del Sabato Santo dirette da Gianandrea
Gavazzeni nel Duomo di Orvieto. Ci eravano entrati alle nove del mattino con altri programmi e invece eravamo rimasti lì fino alle undici, nonostante il freddo, incantati dal "Laudate Dominum" dei "Vesperae sollemnes de confessore" di Mozart, se ci fate caso proprio uno dei primi brani che ho pubblicato in questo blog. E l'elenco potrebbe continuare.

Il fatto è che quando la musica ci cattura all'improvviso, ha talora un impatto ancora più intenso di un ascolto rigorosamente programmato, perchè le sue note si fondono con il luogo e l'atmosfera circostante, facendo affiorare in noi suggestioni nuove che ne modificano la percezione. E tale è la corrispondenza che si crea con quelle note che la loro bellezza sembra nascere dal nostro cuore.

È il caso, per esempio, dei flash mob. Avete mai notato le espressioni delle persone che, i
n una piazza, in un grande magazzino, in metrò o in un museo si trovano casualmente ad assistervi? Certo c'è anche chi guarda e passa via, ma chi rimane - dai grandi e soprattutto ai bambini! - viene spesso catturato dalla bellezza, come si vede dal sorriso e dall'incanto con cui resta ad ascoltare. Piccoli cenni che indicano una grande partecipazione del cuore.

Bene. Proprio per questo, oggi andiamo insieme in un castello inglese, anche noi visitatori sorpresi da un flash mob come le persone riprese nel video.
Siamo in una sala di Hardwick Hall, fastosa dimora nobiliare in stile elisabettiano -
che ricorderete di aver visto anche in un film della serie di Harry Potter - e ci troviamo davanti a una singolare opera d'arte che, come altri arredi del castello, risale alla seconda metà del XVI secolo.
Si tratta della "Eglantine table" che vedete nelle foto, tavolo finemente intarsiato da artisti rinascimentali che, con abilità, decorativismo e diversi tipi di legno, sulla sua superficie hanno raffigurato strumenti musicali, spartiti, stemmi e giochi.
Ma vi hanno aggiunto anche ornamenti
floreali che rappresentano una varietà di rose - le "eglantine" presenti nell'emblema di famiglia - che hanno dato il nome al tavolo.

Il manufatto, probabilmente un dono di nozze, si pone nel tempo al seguito delle numerose opere in legno intarsiato di cui è ricca l'arte rinascimentale non solo all'estero, ma anche in Italia. Basti ricordare prima di tutto il celebre "Studiolo" di Federico da Montefeltro nel Palazzo Ducale di Urbino e insieme le tante tarsie lignee che ornano stalli di coro, armadi da sacrestia, cassoni nuziali e via dicendo, in molte chiese e palazzi disseminati nel nostro territorio.

Ma torniamo al castello di Hardwick dove il tavolo campeggia nella High Great Chamber. Qui, i coristi dell'ensemble "Les Canards Chantants" - specializzati in musica del Rinascimento - hanno dato vita agli spartiti intarsiati sull' Eglantine table, sorprendendo i turisti con un coinvolgente flash mob.
Il brano cantato è un inno penitenziale a quattro voci del compositore inglese
Thomas Tallis (1505ca. - 1585) il cui testo, intitolato "Lamentazione", fonde invocazioni presenti in diversi Salmi ed esordisce dicendo "O Lord in Thee is all my Trust!", Signore in Te è tutta la mia fiducia.

Il video riprende prima i visitatori che si aggirano per la sala osservando il tavolo e poi coglie la loro progressiva attenzione, attratti come sono dalla bravura dei solisti e dallo splendore del canto. Così si soffermano affascinati mentre, dalle espressioni e dai sorrisi che fioriscono sempre più vivi sui loro volti, affiora una gioia palpabile che spero raggiunga anche voi, nell'incanto di questa piccola parentesi di bellezza.

Buona visione e buon ascolto!

 

8 commenti:

Pia ha detto...

Mamma mia che emozionante questo video!
Non conoscevo nulla di questo particolare capolavoro d'antiquariato. Mio zio era proprietario di un grande negozio, ormai in pensione. Sono certa che lui sa. Se ne avrò occasione gliene parlerò. Grazie Annamaria.
Il flash mob, ovunque avvenga, mi emoziona da sempre. Non ho mai potuto assistere ad uno ma spero davvero mi capiti. Questo coro è un incanto.
Abbraccio, ciao.

Gus O. ha detto...

Bello. Hai molta fantasia.
Ciao Annamaria.

Annamaria ha detto...

Pia carissima, hai sentito che emozione? Sono proprio contenta che tu condivida questo splendore di musica e soprattutto lo spunto da cui è nato il flash mob.
Quanto alla Eglantine table, nemmeno io ne conoscevo l'esistenza fino a poco tempo fa, ma sono un po' curiosa e allora navigando sul web scopro e imparo tante cose.
Grazie e un abbraccio!

Annamaria ha detto...

Non so se la mia sia fantasia, Gus. Come dicevo a Pia è curiosità e voglia di imparare.
Grazie e buona serata!

Luz ha detto...

Capita di imbattermi in questi flashmob, durante i quali tutto si ferma, resta sospeso... e la bellezza si compie. Splendido.

Annamaria ha detto...

"La bellezza si compie": hai detto bene, cara Luz!
Grazie e buona giornata!!!

Marina ha detto...

La cosa che hai detto a proposito della musica che cattura all’improvviso regalandoti suggestioni nuove e straordinarie è vera e ne è una dimostrazione questo video. Mi ha emozionata tantissimo la musica interpretata dal coro ed ero solo una spettatrice lontana. Pensa che dev’essere stato bello essere lì, presenti. E quel bambino che rimane a bocca aperta... fantastico! <3

Annamaria ha detto...

Hai visto, Marina che bello? Come sono contenta che il video abbia avuto per te proprio questo effetto! Sì, ho notato il bimbo che resta a bocca aperta...è la magia della musica!!! Anche a me sarebbe piaciuto essere presente ma, più ancora che tra gli spettatori, la mia felicità sarebbe essere tra i coristi!!!
Grazie!!!