"Gioire in Musica" è un piccolo spazio per condividere lo splendore della musica classica e le emozioni che essa suscita in noi; ma anche un luogo in cui raccontare quanto ogni musica nata dal profondo si intrecci alla nostra esistenza nutrendo il cuore e infondendoci vita, sorriso e limpidezza di sguardi.
martedì 5 luglio 2016
I fantasiosi universi di Escher
"Relatività"
Si è aperta il 24 giugno scorso a Milano, a Palazzo Reale, una mostra dedicata all'olandese Maurits CornelisEscher (1878 - 1972),artista che mi ha sempre affascinato per la singolarità delle sue composizioni. Confesso che non sono ancora andataa visitarla, ma l'evento mi ha sollecitato a riprendere in esame alcune delle opere più famose dell'artista e a proporvele qui, anche se si tratta di cennicerto non esaustivi rispetto a quanto si potrebbe dire. Laproduzione di Escher nel campo della graficacomprende infatti un gran numero di litografie, incisioni e disegni,e costituisceun'interessantissima esplorazione delle infinite possibilità che la fantasia ci offre, oltre che un felice connubio tra arte e matematica. Se - come lo stesso Escher affermava - il disegno è illusione, allora attraverso di esso diventa possibile raffiguraremondidove è consentito mescolarevolumi e superfici, dove anche le leggi della fisica possono essere superateela realtà viene osservata da angolature nuove.
"Giorno e notte"
Nelle sue composizioni,a predominare èun movimento senza fine, una sorta di moto perpetuo che scorre attraversogeometrie impossibili, su e giù perscale che sfidanola forza di gravità, tra architetturecostruite sulla base di improbabili prospettive. Ma non mancanoopere caratterizzateda una fissità allucinata einquietante,e altresegnate da uno studiatissimo decorativismocostruito sulla base di regole matematiche.
"Circle Limit I"
Le sue creazioni ci presentano forme in continuametamorfosi:geometrie che si fondono,linee rette che s'incurvano, si ondulano, danzano, quadratichediventano uccelli,osi mutano inpaesaggie città, case e campi, ponti e mulini a vento. Un gioco fantasioso in cuioggetti concreti che abitano fuori di noi vengono- per così dire - connessi tra loro dall'artista che, con la propria inventiva, ne ricavauniversi misteriosi e stranianti.
El'uso frequente della ripetizione, se da un lato ricorda i concetti matematici di infinito e di limite, dall'altro si apre invece alla fantasia lasciando spazio a una ricchezza di figurazioniimmaginarie capaci di coinvolgerci e destare stupore.
"Vincolo d'unione"
A volte, tuttavia,le sue creazionifanno respirareun'atmosferaonirica simile a quella di certi sogni in cui non si arriva mai alla meta e ci si perde in un dedalo di scale o in uno spazio labirintico.
E insieme agli aspetti più inverosimili ebizzarri,alcuneimmaginihanno un ched'inquietante, a cominciare dai due visi rappresentati in "Vincolo d'unione", scomposti e sezionati come bucce,nei qualisi può cogliere una fissità allucinata e surreale. Più che ciò che legale due teste, infatti, si coglie ciò che manca, il vuoto che le penetra rendendole inconsistenti.
"Convesso e concavo"
Nell'insieme dellecomposizioni, mi pare che in Escher si possaleggere ilsenso di una realtà multiforme ma sostanzialmente incomprensibile, all'interno della quale l'uomo si muovecome sperduto esolo.
Basta osservare le piccole figure che -nel gioco di alternanze tra vuoti e pieni - scorgiamo qua e là nell'opera intitolata "Concavo e convesso"; oquelle che troviamo in "Relatività", isolate in mondi prospettici diversi e contrapposti. Si tratta quasi sempre di figure dritte e rigide, assimilabili a dei manichini e l'inquietudine che esse suscitano a mio avviso è accresciuta dalla suggestione del bianco e nero.
"Mani che disegnano"
Un artista dall'ispirazione multiforme, Escher, capace di prenderci conla sua bizzarria simile a un gioco, ma anche conuna grande ricchezza di riferimenti culturali al passato.
Vi sono infatti decorazioni all'interno delle quali possiamo ravvisare l'influsso dell'arte moresca che Escher aveva ammirato a Granada visitando l'Alhambra.
Ma da certe sue composizioni emergono anche riferimenti ad alcuni aspetti illusionistici del Barocco - e a mio avviso può esserneun esempio"Mani che disegnano" - insieme a citazioni della pittura fiamminga edel Manierismo italiano.
"Mano con sfera riflettente"
Davanti a"Mano con sfera riflettente"- dove tra l'altro artista ha raffigurato se stesso - vengono infattiin mente alcuni precedenti famosi:da un lato il particolare dello specchio che fa da sfondo al "Ritratto dei coniugi Arnolfini" di Van Eyck, e dall'altro il dipinto del Parmiginino"Autoritratto entro uno specchio convesso".
E mifermo qui con questicenni per passare alla musica, associando alle immagini di Escher le note del suocontemporaneo Igor Stravinskij (1882 - 1971). E' la "Danza russa" tratta dal balletto "Petrouchka"il brano che vi propongo, del quale - invece della versione orchestrale - ho riportato la trascrizione per pianoforte. Mi pare infatti che renda con maggiore efficacia l'andamento acceso e vivace del pezzo. La pagina è vigorosa, brillante, movimentata, basata su sequenze parallele di accordi dal ritmo sempre uguale e soprattutto martellante.
E la ripetizione continua, quasi parossisticadegli stessi temi musicali coniugati in diversi modi, ci offre un saggio dell'inventiva del compositore, fantasiosa e originale al pari delle creazioni grafiche di Escher. Buon ascolto!
Bellissima la tua pagina su Escher. L'ho proprio goduta, così come ho riascoltato con piacere il pezzo di Stravinskj. Scusa se scrivo poco e male, ma sai perché. Un abbraccio. egle
Musica e arte Annamaria scelte con connubio perfetto...non oso dire altro..conosco poco questo artista , sinceramente in certe cose mi inquieta e poi sai che qualcosa che spesso si accosta alla matematica, mi spaventa e mi affligge.. Come sempre post difficilissimo, ma decantato con profonda maestria.. Un bacio anche stritolante vah...te lo meriti tutto!
Sì, NELLA, hai visto giusto: per certi aspetti Escher è inquietante e non solo per i riferimenti alla matematica che - come scrivi - ti spaventa e affligge. Però Escher, insieme all'inquietudine, ci restituisce anche il gioco. Grazie e un abbraccio stritolante anche da me!!!
Mi scuso per osare nel farti una domanda che potrebbe infastidirti, quindi capirei se preferissi non rispondermi. Non ho saputo più niente di Ambra : tu hai qualche notizia ? Grazie comunque. Cristiana
Invece ti rispondo, Cristiana. Ho sentito Ambra recentemente, sta benino e desidera prendersi un po' di pausa dal blog. Ma tornerà certamente più avanti, tranquilla!!! Ti ringrazio e ti auguro buona giornata!!!
10 commenti:
Bellissima la tua pagina su Escher. L'ho proprio goduta, così come ho riascoltato con piacere il pezzo di Stravinskj. Scusa se scrivo poco e male, ma sai perché.
Un abbraccio.
egle
Straordinario Annamaria! Grazie per la tua ricerca e grazie per questa bellissima descrizione dell'arte di Escher. .
Ma non devi scusarti affatto, cara Egle!!! Ti ringrazio di questo commento e ricambio l'abbraccione!!!
Grazie di cuore, cara Paola, ma la descrizione è bella perchè l'arte di Escher è straordinaria!!!
A presto!!!
Musica e arte Annamaria scelte con connubio perfetto...non oso dire altro..conosco poco questo artista , sinceramente in certe cose mi inquieta e poi sai che qualcosa che spesso si accosta alla matematica, mi spaventa e mi affligge..
Come sempre post difficilissimo, ma decantato con profonda maestria..
Un bacio anche stritolante vah...te lo meriti tutto!
Sì, NELLA, hai visto giusto: per certi aspetti Escher è inquietante e non solo per i riferimenti alla matematica che - come scrivi - ti spaventa e affligge. Però Escher, insieme all'inquietudine, ci restituisce anche il gioco.
Grazie e un abbraccio stritolante anche da me!!!
Mi scuso per osare nel farti una domanda che potrebbe infastidirti, quindi capirei se preferissi non rispondermi.
Non ho saputo più niente di Ambra : tu hai qualche notizia ?
Grazie comunque.
Cristiana
Invece ti rispondo, Cristiana. Ho sentito Ambra recentemente, sta benino e desidera prendersi un po' di pausa dal blog. Ma tornerà certamente più avanti, tranquilla!!!
Ti ringrazio e ti auguro buona giornata!!!
Grazie Annamaria!
Dovessi risentire Ambra, ti prego di salutarla da parte mia .
Un abbraccio a te e ad Ambra.
Cristiana
Certo, Cristiana, te la saluterò senz'altro.
Un abbraccione a te!!!
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