Siamo ormai a fine anno e anche la serie delle miniature del "Ciclo dei Mesi" tratte dal codice "Les très riches heures du Duc de Berry" volge al termine.
Tra lavori agricoli e feste di corte, castelli e paesaggi sempre minuziosamente descritti, i fratelli Limbourg ci hanno accompagnato lungo il calendario, offrendoci immagini dai tratti talora un po' fiabeschi, talaltra più realistici, ma sempre all'interno di un contesto rasserenante e di una compagine di vita ordinata e operosa.
Dicembre ci offre una rappresentazione, a mio avviso, un po' strana: immagineremmo infatti un quadretto tranquillo magari in un interno, o un paesaggio innevato come abbiamo già visto nel mese di Febbraio: un'atmosfera di quiete, insomma.
Invece quella che ci si presenta è una movimentata e cruenta scena di caccia al cinghiale.
Siamo nella radura di un bosco e in primo piano, nel cerchio aperto dagli alberi, diversi cani si stanno avventando sulla preda, mentre tre cacciatori assistono alla scena.
I particolari mettono in luce la ferocia degli animali che finiscono il cinghiale dilaniandone le membra, dopo che è stato ferito con la lancia : un tipo di caccia ben diversa da quella col falcone decisamente più aristocratica. Tuttavia, anche questa era apprezzata dal mondo nobiliare perchè offriva un piacere più sportivo e violento, quasi una manifestazione di forza guerriera.
In secondo piano, un bosco fitto - e stranamente non spoglio per essere nella stagione invernale - separa la scena dal castello dello sfondo. Sì, è un castello con torri e torrioni ma, visti nella sola parte superiore, a noi che li guardiamo oggi possono ricordare un po' ....dei grattacieli, strane avveneristiche architetture quasi di altri mondi. E ciò aggiunge singolarità alla miniatura, una singolarità giustificata anche dal fatto che la datazione la colloca dopo la morte dei Limbourg e il miniatore è forse Jean Colombe che ne ha completato l'opera.
Al di là della sua originalità, ravvisiamo però nel quadretto anche caratteri che lo accomunano ai mesi precedenti.
Innanzitutto l'ordine e direi anche la simmetria con cui figure ed edifici sono disposti, sia nella scena di caccia così movimentata, sia nella ben diversa ambientazione retrostante. Poi i colori che - nella rappresentazione di alcuni cani, forse levrieri - fanno risaltare il bianco e ci orientano verso il centro della scena creando un certo ordine compositivo.
E infine la ricchezza di dettagli ravvisabile stavolta non tanto nelle architetture o nel bosco, quanto invece nelle figure dei tre cacciatori colti in atteggiamenti diversi.
A commento di questa miniatura, un brano di Mozart: il secondo tempo del "Concerto per corno n.1 in Re magg. K.412" che riecheggia in qualche modo l'atmosfera animata della caccia, tra luci e ombre, accesa vivacità e toni più smorzati.
Buon ascolto!
24 commenti:
... e finite queste miniature? Bacini!
Solo il genio di Mozart poteva fare un concerto (anzi quattro, e tutti stupendi) con un corno da caccia ;-))
Complimenti per il commento alla miniatura, carissima Annamaira. Molto appropriato il raffronto tra le torri del castello e i moderni grattacieli. Incredibile, ma vero :-)
Sembrano... Manhattan :-D
Auguri, carissima Annamaria :-))
...eh sì, Chiara, ci sto proprio pensando!
Bacioni!
Antonio, hai detto proprio bene: le torri del castello sembrano Manhattan!
Grazie di essere passato di qui e auguroni anche a te! Ma mi rifarò viva nei prossimi giorni!
:-)
Sei sempre brava, Annamaria.
Complimenti!
Ciao cara, immersa nei lavori prenatalizi é bello riposarmi-ricrearmi qui da te con Mozart:))
Baci e sereno e pacifico Natale a te e famiglia
Grazie, Gianna!
Un abbraccio e tantissimi auguri!
Sì, carissima Caterina, sono giornate pienissime...
Ma la musica ci restituisce il ritmo giusto!
Abbracci e auguri di un Natale sereno!
Arrivato anche dicembre...evviva, spero che questa annata schifosina (per me, intendo) se ne vada alla svelta...ho bisogni di "aria nuova". Grazie per questo ascolto così suggestivo. La musica è un magnifico rifugio.
Felici feste cara Annamaria.
Sentire Mozart e desiderare di tornare indietro nel tempo e vivere l'epoca splendida in cui egli visse è un tutt'uno.
Ho aperto due volte il tuo blog per continuare a sentire Mozart mentre ti lascio il commento. Mi dà una gioia e un'allegria indescrivibili.
E grazie a te.
Tantissimi auguri cara Annamaria.
Felici feste a te, carissima Sandra!!! E speriamo nel futuro, nonostante tutto!
Mozart ci aiuta, certo, e per i prossimi giorni ho in serbo un pezzo scintillante!!!
Grazie!
Ambra carissima, ho appena scritto a Sandra che ho in serbo un Mozart scintillante per finire bene l'anno e iniziarlo ancor meglio!!!
Ti abbraccio forte e ti ringrazio di tutta la tua condivisione!
Tanti cari auguri colmi d'amore, Annamaria.
Grazie ancora, carissima Gianna!
Un abbraccione!!!
Cara Annamaria, che dire, passare dal tuo blog è sempre una scoperta arricchente e positiva, sei veramente molto brava, grazie davvero, per la possibilità di farci conoscere queste meraviglie:))) un abbraccio e un BUON NATALE:)
P.S. ed ora passo la vigilia al suono delle tue musiche, anche la mia gatta è contenta!
http://www.youtube.com/watch?v=YkLx7sTxBGk&list=PLA6C3C9DEB286F534&index=4&feature=plpp_video
carissima, grazie degli auguri! a te che conosci il potere gioioso della musica invio le ninne nanne siciliane !
p.s. la qualità non è ottima, inoltre quel giorno stavo malissimo...ma on belle lo stesso
Ciao, Viola!
Sono sempre felice che chi passa di qui possa trovare un angoletto di serenità nella musica!
BUON NATALE e un abbraccio!
Grazie Merins, ascolterò le ninne nanne siciliane molto volentieri...
Considera che sono nata al nord e ho sempre abitato qui, ma vengo da una famiglia sicilianissima!!!
Grazie e abbracci!
Sereno Natale, cara Annamaria!!!
Grazie, Erika!
Carissimi auguri anche a te!
Con un abbraccio ti porto i miei migliori auguri, di tanta pace e serenità. Bacioni a presto
Felice Natale!
Con affetto e stima
Luci@
Paola, grazie dei tuoi auguri!!!!
Un grande abbraccio anche a te e famiglia!
Lucia, Felice Natale a te e GRAZIE!!!!
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