......"Ma nel cuore
nessuna croce manca
E' il mio cuore
il paese più straziato"
(Ungaretti)
Siano i versi di Ungaretti - ieri davanti al paese di San Martino del Carso devastato dalla guerra, oggi davanti a Ground Zero - a rendere omaggio alla ferita inferta all'America, ma anche ad ogni altro essere umano.
E insieme sia fonte di speranza la Sinfonia n.9 in mi minore op.95 "Dal nuovo mondo" di Antonin Dvorak, nella prima parte del suo dolcissimo Adagio.
Buon ascolto!
8 commenti:
Ciao cara, grazie per la musica di Dvorak veramente bella e dolcissima e anche per i versi di Ungaretti molto veri. Sai, mi sembra di essere molto piccola in questo mondo pieno si tristezze e croci e sogno come anche tu un mondo migliore dove regna l'amore. Trovo grande consolazione nelle tue parole e nella musica da te trasmessa
Un caro saluto e baci
Sì, Caterina...siamo piccoli effettivamente, ma non dobbiamo perdere fiducia.
La bellezza, come tu ben sai, può aiutarci a vincere la barbarie.
Facciamola risplendere!
Grazie della tua condivisione!!!
Dopo l'undici settembre l'America - e non da sola - ha dovuto ripartire, come se improvvisamente le si fosse presentato "un nuovo mondo", così come ha espresso magnificamente Dvorak con la sua più celebre sinfonia.
Grazie per questa condivisione!
Grazie a te Sirio di essere passato di qui!
A presto!
Eccomi di nuovo cara Annamaria. Sono stata lontana dal mondo dei blog per impegni per una decina di giorni.
E qui ritrovo queste dolorose parole di Ungaretti che ci ricordano come l'odio e la barbarie puntualmente ritornano nelle mille modalità possibili.
Si, la musica può consolarci e riportarci nella dimensione della bellezza.
Grazie, Ambra, di essere di nuovo qui e a presto!
ciao... la speranza anima i nostri cuori... anche se a volte di fronte a certe situazioni o ricorrenze sembra essere scalfita..ma poi riprende...
ciao un caro sorriso..lugina
Grazie, Luigina, del tuo richiamo alla speranza!
Un abbraccio!
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