sabato 16 marzo 2019

Vento forte in quota

(Foto presa dal web)
Ho sempre avuto un amore spassionato, quasi maniacale, per le previsioni del tempo.
Dagli anni del mitico colonnello Bernacca, faccio il possibile per non perdere l'appuntamento serale col meteo in tv e predisporre l'animo - nonchè l'abbigliamento - al giorno successivo, attenta ad aree cicloniche o anticicloniche, temperature e venti, nebbie o afa. 

A maggior ragione d'estate, quando sono nel mio paesetto di montagna dove il tempo cambia con facilità. Ma lì i valligiani sentono i mutamenti a pelle e basta loro uno sguardo al cielo per dirti come evolverà la giornata, a volte indicando anche l'ora precisa in cui pioverà o tornerà il bello.
Al di là delle capacità dei singoli però, c'è in centro, vicino a uno storico negozio di articoli sportivi, una bacheca dove viene affisso un foglio col meteo della settimana, un angoletto spesso affollato e che naturalmente frequento anch'io.
A dire il vero i fogli sono due: uno stampato da un sito web con le previsioni per l'intera valle, ma l'altro - un po' più casalingo - con quelle specifiche del mio paesetto. E sono sempre le più affidabili. 
Vi sono le indicazioni del tempo nei vari momenti della giornata - caldo, freddo, sereno, passaggi nuvolosi, temporale, ecc. - poi il livello dello zero termico e l'intensità del vento che, in montagna, non manca mai.
Sono dati desunti della centralina meteorologica locale, ma riportati in semplicità e privi di grafici o altri schemi. Ma quello che mi piace e rende quel foglietto più attendibile ai miei occhi sta nel fatto che è scritto a mano, con una grafia chiara e un po' tondeggiante che mi regala un senso di familiarità.

Sarà per questo che stamattina, quando navigando sul web ho trovato la foto che vedete in alto, mi è subito tornata in mente l'espressione "vento forte in quota" che ho letto spesso su quei foglietti. 
È il vento che apre sprazzi di azzurro, ma a volte prepara la tempesta; quello che d'inverno spazza la neve sulle cime e d'estate regala nuvole simili a rapaci sul punto di ghermire la preda o ad angeli, o ad astronavi aliene - nubi lenticolari le chiamano i meteorologi - un po' come quelle della foto.
Vento forte in quota: suona come un avviso non solo ai montanari, ma a tutti noi, viandanti in questo mondo, naviganti nella vita. Forse preludio di uragano, ma anche soffio ristoratore verso un orizzonte ricco di promesse.
E mi vengono in mente i versi di Montale: "Nuvole in viaggio, chiari / reami di lassù! D'alti Eldoradi / malchiuse porte!" che spalancano in noi la suggestione dell'ignoto e insieme di un approdo sognato, di un'alta quota verso la quale indirizzare lo sguardo per individuare un varco.

Allora seguendo queste suggestioni, oggi mi sono lasciata prendere dallo splendore di un brano che, pur non ispirandosi specificamente al vento o alle nuvole, può tuttavia ricordarne il fascino. 
Si tratta del "Capriccio in fa diesis minore" che apre gli otto "Klavierscke op.76" di Johannes Brahms (1833 - 1897). Ora drammatico e impetuoso, ora  delicato e sommesso, ma sempre movimentato e ricco di progressiva intensità, il pezzo si snoda proprio come un vento che sale a folate successive portandoci via con sè in un andamento a volte affannoso, altrove più intimo, ma sempre fortemente appassionato.
In effetti la forma del capriccio, insieme a un'idea di volubilità, lascia una certa libertà compositiva. E Brahms la esprime giocando col tema e con gli arpeggi, talora scambiandone le parti e traendone una musica molto introspettiva, qui splendidamente valorizzata da una magistrale interpretazione.
Un vento interiore che ora sconvolge, ora apre sprazzi di azzurro; una musica d'alta quota per ritrovare, appassionato, il soffio che ci anima.

Buon ascolto!

12 commenti:

eglissima egle ha detto...

Bellissimo il meteo casalingo e affidabile del tuo paesetto di montagna. Mi ricorda quando, in Francia, vicino alla costa atlantica, in qualunque piccolo negozio del più minuscolo paesetto, c'era ogni giorno un pacchetto di foglietti colorati e stampati a disposizione di tutti con scritto "Horaire des marées" di oggi... e la data. Sembrava di vivere una favola, dopo che, aspettando di vedere che la marea salisse (sempre secondo l'orario) avevamo percorso a piedi qualche chilometro quando il mare si era ritirato.
Grande Brahms che rincorre, con la sua bella musica, le nuvole e, perché no, anche le corse e la calma delle onde del mare.
Grazie sempre, cara Annamaria. Hai la capacità di portarmi lontano.
Ti abbraccio.
egle

Annamaria ha detto...

E' la musica che ci porta lontano, cara Egle! E questa volta Brahms lo fa rincorrendo non solo vento e nuvole, ma anche - come giustamente scrivi - le onde del mare.
E poi è molto evocativa - almeno per me - quella foto che mi ha subito riportato alla mente il "vento in quota" delle previsioni del tempo in montagna. Piccoli particolari quotidiani che si sedimentano in noi e diventano nostri.
Grazie di aver condiviso il tuo ricordo.
Un abbraccio di buon pomeriggio!!!

Anna Bernasconi Art ha detto...

Hai ragione, questa musica ha un andamento che può ricordare certi venti! E, hai di nuovo ragione, ispira introspezione: per quanto riguarda il vento mi sono lasciata guidare dalla tua suggestione ma l'introspezione l'ho subito sentita da sola.

Che carina la bacheca con le previsioni meteo, pensa che la prima volta che ne ho notata una è stata... una decina di giorni fa! In una piccolissima e bellissima località, Badia di Dulzago, frazione di Bellinzago Novarese (la provincia l'avrai già capita he he he...). io te la indico, non si sa mai che capiti in zona!

Annamaria ha detto...

Grazie, Anna, del tuo consiglio e delle tue indicazioni...appunto, non si sa mai!
E sì, la bacheca con le previsioni meteo ci vuole, soprattutto in montagna!
E mille grazie anche della tua sintonia su questa musica!
Buonissima serata!!!

Sonia - Il salotto del gatto libraio ha detto...

Molto interessante il tuo blog ho iniziato a seguirti, se ti va di passare da me io sono Il salotto del gatto libraio
a presto
Sonia

Annamaria ha detto...

Benvenuta qui, Sonia, e grazie del tuo apprezzamento per questo blog!
Sono passata a vedere "Il salotto del gatto libraio" e lo trovo molto originale. Ma mi riprometto di tornarci con la dovuta calma e leggere le tue recensioni.
Bellissimi i tuoi gatti.
Grazie ancora e buona serata!!!

Stefyp. ha detto...

Ma dai, non sapevo che nel tuo paesello(!) ci fosse l'usanza dei foglietti di carta per indicare il meteo, bello però. Non so se l'idea sia stata copiata da altri in Valle, io non l'ho mai notato, però potrebbe essere, per gli sciatori e gli escursionisti è molto utile Probabilmetente si rifà a quando non avevamo i mezzi di informazioni attuali.
Grande Brahms, imprevedibile e impetuoso come il vento e perchè no, ci porta anche agli umori che si incontrano, si scontrano, s'addolciscono nell'animo umano.
Un grazie per questa tua bella proposta, ti lascio un abbraccio
Stefania

Annamaria ha detto...

Sì sì, Stefania! E' un foglietto artigianale ma molto chiaro che richiama sempre tanta gente a vedere le previsioni del tempo.
Quanto a Brahms, questo capriccio è proprio impetuoso, appassionato, e ha una ricchezza di spunti degna di una composizione orchestrale.
Grazie a te e un abbraccio di buona serata!!!

Rossana Rolando ha detto...

Bella e vera la sovrapposizione tra vento, nuvole, sprazzi di azzurro, tempesta.. - tutti elementi naturali - e vita come passaggio (noi viandanti) e come anelito ("nuvole in viaggio.. malchiuse porte" del grande Montale).
La musica ne è la suprema sintesi.
Un caro saluto, Rossana.

Annamaria ha detto...

Grazie, Rossana, della tua lettura e del tuo ascolto sempre attento! Hai colto esattamente quello che mi premeva dire.
Buona serata!

Anonimo ha detto...

Riporto le tue incantevoli parole:
"Un vento interiore che ora sconvolge, ora apre sprazzi di azzurro; una musica d'alta quota per ritrovare, appassionando, il soffio che ci anima"
di fronte alle tue parole e alla bellezza del grande Brahms, io posso solo dirti che grazie a persone come te, la musica continua a vivere!
Un grazie infinito
Adriana

Annamaria ha detto...

Ma grazie a te, cara Adriana! Lo sai bene, io sono solo un piccolo canale che trasmette lo splendore altrui!
Un abbraccio!!!