Ogni tanto ci vuole!
Ogni tanto fa bene sperimentare l'effetto catartico di un brano di musica dall'intensa e prorompente vivacità, un brano capace di ridestare l'entusiasmo quando sembra languire, di mobilitare risorse che magari non sospettavamo di possedere, rinfocolando l'incorruttibile scintilla di giovinezza che cova in ciascuno di noi!
Certo la musica, poichè va a toccare immediatamente la sfera emotiva, conosce mille modi diversi per essere terapeutica. Lo è un adagio di Mozart con la sua pacificante serenità, lo è un corale bachiano con la sua atmosfera di mistico stupore, ma lo è anche un pezzo di eccezionale vitalità, una rutilante fantasmagorìa di note proprio come quella che vi propongo oggi.
Quando due anime si fondono, il risultato può essere travolgente e se poi ad incontrarsi sono lo spirito russo e quello spagnolo, l'impatto può dar luogo a una musica di straordinaria esuberanza come quella di Nicolai Rimsky-Korsakov (1844 - 1908) nel suo "Capriccio spagnolo op.34".
Si tratta di una composizione articolata in cinque movimenti di cui la clip video vi riporta gli ultimi tre: "Alborada", "Scena e canto gitano" e "Fandango asturiano".
Il termine "Capriccio" indica una creazione talora virtuosistica - pensiamo ai famosi 24 Capricci di Paganini - e comunque generalmente libera nella costruzione musicale dei vari elementi. E davvero questo brano ci regala una varietà di movimenti talora lenti e cadenzati, talaltra più accesi in un crescendo sempre più infuocato in cui si alternano e s'intrecciano liberamente temi e ritmi.
E' il trionfo della danza: scintillante, frenetica, colorita, fino alla conclusione caratterizzata da una vivacità sempre più concitata e quasi delirante.
Certamente un pezzo di grande
effetto in cui l'autore prende spunto dalla musica popolare iberica, offrendocela nell'interpretazione di un'orchestra sinfonica nella quale largo spazio è affidato alle percussioni, mentre violisti e violoncellistici hanno il compito di imitare il suono della chitarra.
Rimsky-Korsakov - tra l'altro - non è l'unico tra i musicisti russi ad essersi lasciato ammaliare dal fascino spagnolo: con lui anche Tchaikovsky, Glinka e Borodin vi hanno fatto riferimento in alcune loro composizioni che ci testimoniano quanto, nella sua ricchezza di spunti folkloristici e nella sua passionalità, lo spirito iberico abbia qualche affinità col mondo russo.
Qui, ne deriva un brano dove l'attitudine malinconica data dall'uso frequente della tonalità minore si accende di vibrante energia e le tipiche danze spagnole si animano di particolare esuberanza.
Intenso e vibrante anche il direttore - nientemeno che Valerij Gergiev! - grintosissimo nel padroneggiare la musica quanto singolare nella sua bizzarria: vi siete accorti che invece della bacchetta....ha in mano uno stuzzicadenti?...
Un brano che dedico a tutti quegli amici lettori - conosciuti, sconosciuti, occasionali o affezionati - che stanno attraversando un momento un po' così...e vivono magari la sensazione di essere deprivati di energia e di risorse.
Un brano che - a mio modesto avviso - può restituirci gioia, festa, brio, libertà e col suo crescendo quasi parossistico, ci permette di entrare nella musica e nel suo ritmo con ogni fibra.
Il ritmo, appunto. Impossibile non lasciarsene afferrare in questo pezzo che intreccia temi e melodie, passaggi meravigliosamente arpeggiati e scatenate percussioni, che ci fa danzare e danzare ancora sul volo degli archi come sulla leggerezza scandita dalle nacchere.
E se ci saremo abbandonati all'ebbrezza di una musica così scintillante, l'applauso finale del pubblico sarà anche per noi!!!
Buon ascolto!
23 commenti:
Da tanto non ascoltavo questo brano di fuoco! Bravissima ad averlo messo. L'ho ascoltato con grande piacere.
Ho visto lo stuzzicadenti, devo dirti che francamente lo trovo sgradevole. Mi sembra di assistere a quelle scene in cui qualcuno tiene uno stuzzicadenti in bocca e in essa se lo rigira. Non è la stessa cosa, è vero, ma toglie malia alla scena. Sarà che ho interiorizzato un'immagine o, se vuoi, un luogo comune, da cui non riesco a staccarmi.
Grazie! Adoro Rimski-Korsakov! E questo Capriccio è davvero pieno di vita, di energia, di allegria. Il suo spirito - non la musica - mi ricorda il Flamengo come lo vedi danzare in certe taverne di Granada o in luoghi più lussuosi di Siviglia.
Quindi, l'immagine della danzatrice che posti, la trovo assolutamente azzeccata.
Andiamo a ballare?
Un abbraccio di buona serata.
egle
Hai ragione, Ambra, è sgradevole! Quando l'ho visto (lo stuzzicadenti) non credevo ai miei occhi.....ma è proprio così!!! Comunque, tra le varie esecuzioni offerte da youtube questa è decisamente la migliore sul piano orchestrale!!! Grazie e a prestissimo!!!
Meno male, cara Egle, che l'immagine della danzatrice ti piace, perchè stavolta ho faticato a trovare una foto che mi convincesse! E sì, lo spirito di questa musica è un invito alla danza!
Un grande abbraccio!!!
Complimenti per i tuoi cinque anni di blog, Annamaria.
Carissima Gianna...hai scovato il commento in cui me lo sono lasciato scappare! Sì, passa il tempo, e sono grata a tutti voi e alla vostra preziosa condivisione di questi anni se riesco a mantenere in vita questo blog con grande gioia!!!
Grazie per la tua cortesia e il tuo affetto!!!
Bellissima proposta, ha un carica, una energia travolgente questa musica, che non si può far a meno di sentirsene conquistati... è un invito alla danza. Un bel modo per ricaricarsi un po', grazie Annamaria, l'ho ascoltata con piacere. Un abbraccio a te e ad maiora...Stefania
Grazie, cara Stefania, di aver ascoltato queste note e di esserti lasciata conquistare dal loro ritmo davvero travolgente! Un invito alla danza, alla gioia, alla leggerezza!
Ti abbraccio!!!
Lo stuzzicadenti è vero..non l'avevo notato dolce AnnaMaria..
Non immaginavo che Korsakov si cimentasse in queste variazioni, anche se io dentro ci sento ancora lo spirito russo...
Ma in questo periodo la mia attendibilità è scarsa..quindi...
Ti stringo tanto forte amica bella!
C'è e come, mia cara NELLA, lo spirito russo e la tua attendibilità non è affatto scarsa come dici...
Ti abbraccio fortissimo anch'io!!!
Sentitamente grazie per il tuo lavoro, ogni post è una carezza al cuore
Grazie di cuore, Deserto Shemà Israel, e benvenuto qui! Sono sempre felice quando vedo che la musica è gioia, carezza, luce, ponte verso gli altri.
Buona giornata!!!
Brava, brava, brava! Hai proprio ragione: questo brano è contagioso! Bacio.
Silvana, che bello rivederti!!! Bene, sono proprio contenta che la gioia di questo brano ti abbia contagiato, anche se tu hai già di tuo un carattere solare!!!
Grazie e un bacione!!!
Grazie Annamaria per questo bellissimo brano: uno scoppio di vitalità e di allegria.
Mi spiace di perdere un'altra occasione d'incontro, ma anche stavolta purtroppo non ci sarò. Ti lascio qui l'abbraccio che avrei voluto darti a Cremona.
Carissima Krilù, ricambio con affetto il tuo abbraccio e spero proprio d'incontrarti alla prossima occasione.
Sì, questo brano ci sa comunicare proprio vitalità e allegria.
Grazie di cuore!!!!
L'uso di uno stuzzicadenti in luogo della bacchetta è proprio inaccettabile :-(
Praticamente lo stecchino non si vede (quindi è inutile), e fa inevitabilmente pensare al dopopranzo in una osteria.
Nessun motivo musicale può giustificare la scelta di Gergiev. Solo una faccenda di pubblicità alla propria persona (tutto quanto fa spettacolo!), a scapito della musica che ne viene sminuita nella serietà.
Gergiev è uno che non ama la bacchetta (e questo può essere comprensibile) e dirige perciò abitualmente con le mani, come altri celebri direttori. Sarà bene che continui con le mani, se non vuol cadere nel ridicolo. Almeno secondo me.
Un abbraccio carissima Annamaria, e grazie del bel post :-)
Mi trovi pienamente d'accordo, Antonio, lo stuzzicadenti fa molto dopopranzo in osteria. A dire il vero,ho avuto qualche perplessità prima di postare il video, ma l'interpretazione orchestrale e la direzione mi sono parse migliori di altre offerte da youtube.
Grazie a te e buona giornata!!!
È indiscutibile che Gergiev sia un grandissimo direttore, e dirigerebbe bene anche senza mani, solo con lo sguardo e i cenni del capo. Il video che presenti qui ne è una prova: non è certo lo stecchino a tenere insieme l'orchestra in modo così coinvolgente, come hai bene illustrato nel post ;-)
Tutti i grandi o le primedonne hanno mostrato delle stranezze (penso per es. ad Arturo Benedetti Michelangeli, o a Glenn Gould). Ma non dovrebbero interferire con il buon gusto, come in questo caso.
Buona giornata anche a te :-)
Certo, Antonio, concordo in pieno: le stranezze non dovrebbero interferire col buon gusto! Speriamo che in futuro Gergiev si limiti ad usare le mani....
Grazie ancora!!!
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Ciao è stato molto bello vederti ieri. È stata una bellissima giornata passata in festa ed allegria! Una bellissima compagnia! .||.⋱⋰⋱⋰★⋰ℯೋღ♥ღೋLuce nel cuore
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Grazie, carissima Mirta, per la vostra presenza! Sì, è stata davvero una giornata di festa vissuta col cuore!!!
Ti abbraccio forte!!!
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