domenica 24 settembre 2017

Una corsa all'aria aperta

Un brano concitato e vibrante quello di oggi! 
Una musica vivacissima che ho scoperto ripercorrendo le opere di un autore pubblicato qui nel luglio scorso e che desidero subito condividere con voi.

Si tratta di Edward Grieg (1843 - 1907) e del "Preludio" della "Holberg Suite per archi op.40", scritta nel 1884 e dedicata al drammaturgo Ludvig Holberg per la celebrazione dei duecento anni dalla sua nascita.
Come altri brani più famosi del compositore norvegese, anche questo è caratterizzato da notevole freschezza ed è ricco di una vivacità che ci consente di sbrigliare la fantasia. 
Possiamo infatti lasciarci catturare dal ritmo teso e fremente dei violini e delle viole, immaginando cavalli in corsa con le criniere al vento, in mezzo a una prateria o sulla riva del mare. Un'irrefrenabile e gioiosa galoppata all'aria aperta, un ritmo rapinoso che ci porta via con sè, leggero e movimentato nella sua struttura di terzine ascendenti, sulle quali s'impostano poi alcuni intervalli di quinta discendente.

Nel brano, Grieg ci presenta riferimenti e passaggi orchestrali che - in memoria di Holberg - ci riportano alla cultura musicale del Settecento, anche se il compositore li risostanzia del proprio spirito con un'impronta del tutto personale fatta di trascinante vivacità.
La struttura stessa della Suite, del resto - formata da Preludio, Allemenda, Gavotta, Aria e Rigaudon - rimanda a danze che si ritrovano spesso nelle opere in stile barocco, a cominciare da quelle bachiane. E lo conferma anche il sottotitolo della composizione dove si precisa: "in stile antico".
Risuona infatti talora in questa musica un'aura di solennità, alla quale tuttavia Grieg conferisce sempre tocchi originali di vivacissima freschezza. 
Sono effetti creati ora dall'andamento vibrante di viole e violini, ora dai pizzicati attraverso i quali il musicista sembra divertirsi giocando con le note.

Ma quello che si avverte sempre più chiaro e marcato è un impeto di fondo, non tempestoso e tragico come troviamo a volte in altri compositori, ma all'inizio leggero e poi sempre più teso a sprigionare una prorompente energia fino alla solare, luminosissima conclusione. 
Una corsa nel vento a briglia sciolta, quasi un richiamo al mondo della natura nel respiro dei suoi spazi aperti: un modo di celebrare la vita nella sua esuberanza e nello splendore delle sue manifestazioni.

Buon ascolto!

 


8 commenti:

Stefyp. ha detto...

In assoluto molto diversa dalla scorsa settimana questa tua proposta, ma altrettanto apprezzabile e non meno bella dell'altra. Il brano musicale porta ad immaginare davvero una corsa all'aria aperta, nella sua totale freschezza e frizzantezza. L'incedere gioioso, l'accattivante leggerezza, tutto molto bello, cara Annamaria. Qua non c'è tempo per la meditazione, ma non meno piacevolmente se ne riesce ad apprezzare la sua carica di energia.
Buona serata, un abbraccio Stefania

Annamaria ha detto...

Sì, cara Stefania, clima musicale decisamente diverso questa volta! Ma in queste note c'è una concitazione ricca di vibrante energia che mi ha preso al primo ascolto. E mi piace sempre sottolineare quanto è varia e molteplice la ricchezza della musica!
Un abbraccio di buona serata a te!!

eglissima egle ha detto...

Davvero una bella corsa all'aria aperta con questo Preludio di Grieg! Mi sono ritrovata in Camargue con i cavalli e gli alti animali che popolano questo spazio così unico e affascinante.
Grazie Annamaria cara di questa bella corsa e della boccata d'aria.
Un abbraccio con tanto affetto.
egle

Annamaria ha detto...

Lo immagino davvero, cara Egle! Del resto, il ritmo del brano ricco di terzine fa proprio pensare a cavalli al galoppo che vengono spronati nel vento, in una corsa sempre più gioiosa e movimentata.
Un grande abbraccio di buon pomeriggio e grazie!!!

Pia ha detto...

Buongiorno Annamaria!
Davvero entusiasmante e colmo di energia questo post!
La musica poi è fantastica! Ho riascoltato più volte...
Grazie e ti abbraccio forte.

Annamaria ha detto...

Grazie dei tuoi ripetuti ascolti e bentornata qui cara Pia! Sì, questo brano è entusiasmante.
A presto e un grande abbraccio a te!!!

Nella Crosiglia ha detto...

Mia cara amica tu descrivi Grieg come io l'ho sempre immaginato anche nei pochi balletti che abbiamo danzato sulle sue musiche.
Un compositore che ti dona gioia, libertà, spensieratezza...che allarga le sue note in un crescendo di movimento e passione, che ti induce a correre e a divertirti.
Personalmente a me è sempre stato simpatico per l'energia che ti carica, grazie per questo moto di vivacità in questo autunno non propriamente allegro.
Ti stringo da stritolo

Annamaria ha detto...

Che meraviglia, NELLA, hai danzato anche Grieg!!!... Dovevo immaginarlo. Si sente che le tue parole nascono da una conoscenza viva e da una percezione profonda della sua musica.
E mi auguro che le sue note portino tanta serenità ed entusiasmo anche a questo autunno "non propriamente allegro".
Abbracci da stritolo, mia cara, e grazie!!!