lunedì 5 ottobre 2015

Colore di lavanda

Ogni promessa è debito e mi pare di avervi detto mesi fa - a proposito del mio calendario provenzale - che avrei pubblicato ancora qualche immagine.
Parlavo, a suo tempo, di lavanda e dei colori del paesaggio. 
E allora eccoli di nuovo i campi viola - nella foto del mese di ottobre - a illuminare del loro splendore l'abside dell'abbazia di Sénanque!!!

A dire il vero, non mi risulta che la lavanda fiorisca dopo la fine di agosto....ma vi assicuro che - miracoli di Provenza! - nel mio calendario accade, e così la foto mi regala l'illusione che ottobre possa trasformarsi in una nuova estate.
Mi affascina la luminosità mediterranea di quei colori e la limpidezza di quel cielo che sa si vento, così bello e pure così diverso, nella sua intensità, dal mio cielo di Lombardia di manzoniana memoria. Anche da me, talora l'azzurro contrasta serenamente col romanico di chiese e abbazie, ma a prevalere è il colore caldo del cotto e dei mattoni a vista.

Qui invece, è la pietra grigia a dominare in un insieme rustico dove i colori prendono risalto gli uni dagli altri e la luce nitida di un cielo che ha la freschezza del mattino, dà rilievo alle ombre e agli incastri della muratura. 
Sono figure solide innestate e sovrapposte in un'architettura di straordinaria semplicità: un cilindro, un cono e una struttura poligonale che termina con un campanilino a spioventi. Poche finestre a tutto sesto si aprono nella costruzione massiccia eppure non pesante, ma equilibrata nelle sue forme spoglie e severe: una severità che quel colore di lavanda accende gioiosamente, andando a suggerire sogni in cui perdersi....

Mi piace immaginare, per esempio, come l'avrebbero dipinta i tanti artisti che hanno amato la Provenza - da Monet a Van Gogh - trasferendo sulla tela la magia di tutto quel fremere di viola, di quella natura così ridente attorno all'antico edificio.
Forse, con tocchi veloci di pennello, ne avrebbero colto il vibrare leggero al soffio del vento, con una una delicatezza capace di farci avvertire anche il profumo dei fiori; o forse ci avrebbero restituito un'immagine segnata da tratti densi e materici, quasi il paesaggio fosse deformato dal sogno. 
Ma immagino anche come la luce del sole - nelle diverse ore del giorno - sappia trarre differenti sfumature e riverberi da quei solchi viola che danno profondità al panorama, e da quella muratura chiara, di un grigio leggero che parla di semplicità.

Un insieme che dà riposo allo sguardo e al cuore, come il brano di musica di oggi che ci conduce in un'atmosfera di luminosità quasi mozartiana.
Ma non si tratta di Mozart: l'autore del "Largo" che vi propongo - dal "Concerto in mi minore op.57 per flauto e orchestra" - è invece Saverio Mercadante (1795 - 1870), compositore vissuto nel clima vivace della scuola musicale napoletana e al quale dobbiamo un nutrito numero di opere tra melodrammi, sinfonie, concerti e pezzi sacri.
In questo brano, dopo la drammaticità degli accordi introduttivi, si apre invece una melodia nitida, dal fascino immediato, che si snoda con ritmo disteso arricchendosi delle eleganti fioriture del flauto. Sono dolci virtuosismi che ci accompagnano fino alla conclusione del pezzo, ora dialogando con l'orchestra, ora riservati allo strumento solista, ma disegnando sempre un'aria di limpida cantabilità che ben si adatta - almeno così a me pare - allo splendore delle immagini.

Buon ascolto!
 

21 commenti:

Ambra ha detto...

Non si possono lasciare commenti ai tuoi post. Sono sempre così pieni, così perfetti che qualsiasi frase si voglia scrivere, non riesce a raggiungere la magia dei tuoi testi e delle musiche che ci proponi.
A presto, cara Annamaria.

Luigi ha detto...

cara Annamaria: questo post mi è doppiamente "familiare" perché mentre i campi di lavande mi affascinano a tal punto da averne messo uno come sfondo del mio pc, Mercadante mi ricorda la mia terra, alla quale lo legano molte circostanze; non avevo però mai avuto modo di ascoltarlo e tu me ne hai dato l'occasione!!!
Perciò devo ringraziarti due volte!!!

Annamaria ha detto...

Cara Ambra, ho la fortuna di avere in casa un calendario ricco di magnifici paesaggi e un bagaglio di ricordi musicali in mezzo ai quali vado sempre a rovistare con gioia. Poi, musica e immagini fanno il resto.
Grazie e a presto!!!

Annamaria ha detto...

Ma dai, Luigi, che coincidenza!!! Splendidi davvero i campi di lavanda, così come la musica del tuo conterraneo Mercadante! Questo "Largo" è tratto proprio da uno dei suoi concerti più famosi.
Spero di vederti all'incontro blogger a Cremona.
Grazie a te!!!

silvia de angelis ha detto...

Lavanda, meraviglioso profumo, per rendere indimenticabili i nostri momenti....
Un sorriso per te, Annamaria,silvia

Annamaria ha detto...

Grazie di essere qui, cara Silvia!
Un sorriso a te e buona musica!!!

eglissima egle ha detto...

La lavanda può fiorire anche in autunno. Una meravigliosa pianta officinale usata per la depressione e anche in cucina per i dolci oltre che per i profumi. La musica di Mercadante non la conoscevo, ma il suo nome sì, gli hanno dedicato una via vicino a casa mia.
Grazie, Annamaria cara, per questo profumato blog.
Un abbraccio alla lavanda.
egle

Annamaria ha detto...

Grazie, Egle! Non sapevo che la lavanda potesse fiorire anche in autunno, allora il mio calendario ha proprio ragione.
Un abbraccio in musica!!!

Mariella ha detto...

Annamaria, immagini e musica che lasciano senza fiato. A me la lavanda ricorda Londra in primavera. Mi dico sempre che la Provenza è tutta da scoprire. Prima o poi...
Un abbraccio!

Annamaria ha detto...

Ciao, Mariella e grazie di esere passata di qui!!! In Provenza sono stata tanti anni fa, ma ci tornerei volentieri a scoprire nuovi angoli e a rivedere quanto già conosco. Prima o poi...appunto!
Un abbraccio di buon pomeriggio!!!

il monticiano ha detto...

Un post meraviglioso dove immagini, bellissime, e musica straordinaria, si mescolano perfettamente.
Un caro saluto,
aldo.

Stefyp. ha detto...

Quanto romasnticismo in tutto questo....le immagini, la musica hanno un fascino magico...La lavanda con i suoi accesi colori e i suoi profumi..(che splendido scorcio di Provenza)...la musica con i suoi virtuosismi portano a sognare ad occhi aperti. Come dice Ambra la tua eccellente presentazione toglie a noi ogni altra parola...Un abbraccio Annamaria e grazie. Stefania

Annamaria ha detto...

Grazie del tuo apprezzamento, carissimo Aldo e un grande abbraccio!!!

Annamaria ha detto...

Sono la freschezza della natura e lo splendore dell'arte, cara Stefania, a farci sognare ad occhi aperti. E la musica poi si fa interprete di questi sogni e ce ne regala l'emozione.
Grazie della tua sensibilità e un abbraccio!!!

amicusplato ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
amicusplato ha detto...

Magnifico il post che descrive un paesaggio e un edificio sacro straordinari nella loro bellezza.

Magnifico anche il pezzo di Mercadante, erede non per caso della grande Scuola Napoletana, degli Scarlatti, di Durante, Pergolesi e dei maestri del melodramma che hanno preparato la strada al teatro dell'800.

Una sosta ristoratrice, carissima Annamaria, in un momento un po' turbinoso della società...

Ci voleva ;-)

Un abbraccio :-)

Annamaria ha detto...

Certo, Antonio, qualche momento di sosta per comtemplare la bellezza è assolutamente necessario. E a proposito dell'abbazia di Sénanque, mi riprometto, appena possibile, di andare a visitarla, magari il prossimo anno appena fiorisce la lavanda.
Grazie del tuo commento e un grande abbraccio!!!

Nella Crosiglia ha detto...

Le immagini sono splendide..la lavanda è uno dei miei fiori preferiti..il contrasto di colori meraviglioso( anche in Liguria la lavanda dura oltre il tempo stabilito!)
E l'aria di Mercadante a me sconosciuto,accompagna con leggerezza il tutto..
Splendido come sempre..!
Abbraccio da stritolo e ne sento la mancanza ......

Annamaria ha detto...

Splendido, cara NELLA, il clima della riviera, dove le fioriture durano a lungo e la primavera sembra non finire mai....
Anch'io ho nostalgia di un abbraccione, e allora te lo mando doppio, triplo, con tutto il cuore!!!

Mirco ha detto...

E ciao Annamaria!

Ogni tanto posto anch'io un commento...ma raramente perchè non vorrei rovinarmi la reputazione di pigro che faticosamente mi son costruito negli anni...

Ho visitato questa abbazia giusto qualche mese fa, a Maggio, mancando purtroppo la fioritura della lavanda.
Il luogo dov'è sita l'abbazia è splendido, e con poco sforzo ci si può immaginare cosa doveva essere solo poche centinaia di anni fa...un luogo selvaggio, dove la Natura dominava, immerso nel silenzio, nel vento e nel violetto della lavanda.

Complimenti sempre per l'impeccabile dedizione con cui ti applichi alla Musica...ma quando ci suonerai qualcosa?

:o)

Annamaria ha detto...

Ciao, Mirco, che bello ritrovarti qui!!!!
La tua descrizione del luogo in cui si trova l'abbazia raddoppia in me il desiderio di vederla. Quanto alla musica, sì, ascoltare mi appassiona sempre come il primo giorno, ma non suono, suonicchio...e davanti al pianoforte resto un'eterna principiante!!!
Complimenti a te per i tuoi post!!!
Un abbraccione!!!