venerdì 13 giugno 2014

Verde muschio

Leggo sul "Corriere della Sera" di martedì 10 giugno una notizia davanti alla quale mi sciolgo.
Una notiziola, in fondo, che non può competere per importanza con quelle che tengono banco in questo periodo: dalla scoperta di voragini di corruzione sempre più sconcertanti dall' EXPO al MOSE, fino ai risultati dei ballottaggi elettorali, all'inizio dei mondiali di calcio e altro ancora. 
Ma vuoi mettere???....
Eppure questa notiziola mi riempie di commozione.

Non è altisonante nè clamorosa, ma lieve e dolce, discreta e leggera come quei particolari che talora ci sfuggono, ma ci sono. Come la rugiada del mattino sui fili d'erba o il muschio sulla corteccia degli alberi o su vecchie tegole: piccoli splendori nascosti.
Ci avete mai fatto caso? Avete mai toccato il muschio sulla corteccia di un albero indugiando con le dita in un gesto un po' infantile, ma vero come una carezza? E' una superficie morbida e vellutata che smussa le taglienti asperità della corteccia. Bene, la mia notiziola è così. 
Ma vengo al dunque. 

L'articoletto s'intitola "Canta il giudice, platea di carcerati" e registra l'evento che si è tenuto qualche sera fa a Milano, promosso dall'associazione Quartieri Tranquilli
La Corale Polifonica Nazariana formata da un nutrito gruppo di magistrati insieme a professionisti anche di altri settori, sotto la direzione del giudice Lucio Nardi ha tenuto un concerto nella rotonda del carcere di San Vittore, riscuotendo applausi da stadio dal pubblico di un centinaio di detenuti. Programma di tutto rispetto con autori tra i quali Mozart, Bach, Puccini e Orff.

"Che meraviglia!!!" mi dico. Mi piace che questi professionisti, tolte le toghe, vadano a rinfrescarsi l'anima con lo splendore della polifonia passando dal codice penale a uno spartito di Palestrina o di Bach. 
Ma ancor più affascinante è che non si esibiscano soltanto durante celebrazioni o rassegne musicali o in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario - come già avviene - ma anche in un luogo di pena, condividendo il frutto della loro esperienza con coloro ai quali li lega un compito difficile e talora non privo di sofferenze.
So che non è la prima volta che ciò accade, ma è sempre bello che dei magistrati vogliano regalare ai detenuti lo splendore terapeutico della musica che rende liberi nell'anima, andando a toccare con la sua bellezza l'umanità profonda di ciascuno!
E mi viene in mente, a questo proposito, una famosa sequenza del film "Le ali della libertà" dove il protagonista - peraltro non giudice ma detenuto - durante l'ora d'aria, sfuggendo ai controlli riesce a trasmettere dagli altoparlanti del penitenziario un soavissimo brano di Mozart da "Le nozze di Figaro", portando per un attimo in quell'inferno una luce di paradiso. 
Una scena che ti resta dentro insieme a quelle note.

Ma tornando all'articolo, condivido in pieno anche la conclusione del giornalista Paolo Foschini: 
"Non è la soluzione dei problemi del carcere, va da sè. Ma averne." 
Averne, appunto: avere persone desiderose di comunicare davvero a tutti la propria passione, persone capaci di regalare un sogno che, per qualche momento, coinvolga e unisca nell'universale abbraccio della musica chi giudica e chi è giudicato. E costruiscano speranza.

Così, desidero commentare quest'evento con un brano di uno degli autori inseriti proprio nel programma del concerto: Giacomo Puccini (1858 - 1924) del quale ho scelto il "Kyrie" dalla "Messa di Gloria". 
Si tratta di un' opera giovanile del compositore nella quale tuttavia sono già presenti melodie che saranno riutilizzate in successive creazioni.
Un pezzo che unisce leggerezza e intensità, fatto di note che talora si ammantano di forza, ma che nel tema principale scendono lievi e dolci come la mia notiziola: morbido muschio sull'aspra corteccia delle cronache dei nostri giorni.

Buon ascolto!

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi ha toccato dandomi una letizia delicata e profonda questa che tu chiami "notiziola"- ma ciò che migliora il comportamento umano non è mai una poca cosa, anzi!- e non meno il modo bellissimo nel quale tu l'hai presentata...Per dirti un sintesi uno degli effetti su di me è che mi è venuto spontaneo il pensiero che è fortunato chi ti conosce o gode di ciò che tu comunichi agli agli altri. Un abbraccio cosbetti

Annamaria ha detto...

Un abbraccio di cuore a te, cara Cosbetti, e grazie per tutte le volte che - ora ma anche in passato - il confronto con te mi ha indicato la strada da percorrere!

Stefano ha detto...

Cara Annamaria
la notizia di cui parli nel tuo meraviglioso post l'ho letta anch'io, e non so come mai, mi sei venuta in mente!
Bravi i Magistrati ma anche il Direttore di San Vittore che l'ha organizzata!. Secondo me, è una questione di sensibilità verso chi soffre!
Un caro abbraccio. Stefano

Annamaria ha detto...

Grazie, Stefano, di avermi pensato leggendo quell'articolo!
Hai ragione: bravi tutti nell'ideare e organizzare questa bellissima iniziativa, a cominciare dal Direttore del carcere!
Un caro abbraccio anche a te!!!

Ambra ha detto...

Eccomi di ritorno cara Annamaria. Che assoluta meraviglia questa "notiziola" che non conoscevo.
Commuove perché riporta, anche se in minima parte, questa società così terribilmente disumana in una dimensione umana e gioiosa. Che bella cosa! Come questa splendida musica che ci proponi.

Annamaria ha detto...

Bentornata, carissima Ambra! Certo, è una notizia che, nel suo piccolo, restituisce speranza nella sensibilità delle persone - come diceva qui sopra anche Stefano - perchè il contesto dei nostri giorni possa diventare davvero più umano, come dici tu. E la musica poi, fa il resto...
Grazie!!!

amicusplato ha detto...

Non avrei mai immaginato che i giudici di Milano avessero sensibilità musicale e corale. ;-)

Evidentemente sono stato fuorviato dai soliti nomi noti di quel tribunale, che amano dare spettacolo al gran mondo in altro modo, magari con qualche ridicola stonatura.

Il fatto poi che quel nutrito gruppo appassionato di musica corale abbia eseguito un Concerto per i detenuti di San Vittore, mi fa capire che esistono ancora dei giudici a Berlino, cioè a Milano.

Molto bello il Kyrie della Messa di Puccini :-)

Un abbraccio, carissima Annamaria :-)

Annamaria ha detto...

Grazie, Antonio! E' sempre una bella sorpresa sapere che ci sono ancora persone capaci - prima di tutto - di sensibilità e umanità.
Sì, davvero bello il Kyrie di Puccini.
Un abbraccio di buon giornata!!!

Anonimo ha detto...

Oltre al muschio, mi hanno sempre affascinato i licheni sui tronchi degli alberi. La magica simbiosi in cui vivono questi due vegetali.
Adoro Puccini e questo suo Kyrie non lo conoscevo. Dolcissimo!
Grazie Annamaria.
Un abbraccio.
egle :)

Annamaria ha detto...

Grazie a te, Cara Egle, di essere passata di qui!
Sì, Puccini riseva sempre dolcissime sorprese!
Un abbraccio di buona serata!!!