giovedì 19 luglio 2012

Luoghi del cuore

Non mi è possibile.
Quando ogni mattina, qui in vacanza, verso le otto e mezza esco di casa e, già scendendo le scale, lo sguardo mi si apre verso prati, abetaie, cielo limpido e fiori, è tale lo splendore circostante che - dicevo - non mi è possibile non desiderare di condividerlo con tutte le persone che mi sono care.
Non con una, ma proprio con tutte.


E soffro di non poterlo fare materialmente perchè, senza una simile condivisione, mi sembra di non assaporare in pienezza la gioia e il godimento che offrono i panorami in cui sono immersa. La gioia infatti è di per sè comunicativa e se condivisa con altri, a dispetto della parola, non si divide affatto, anzi si moltiplica.

Sono ormai anni che passo le vacanze nel Parco del Gran Paradiso - praticamente una vita - ma non mi stanco mai.

Per quanto ami molto anche altri tipi di paesaggio, ritornare qui ogni volta è stupore che si rinnova infinito
davanti alla magnificenza della natura nei suoi colori e nel suo splendore ancora incontaminato.Così, nel tempo, questo è diventato per me una sorta di luogo del cuore: non solo un rifugio vacanziero per fuggire il caldo estivo, ma un angolo in cui ritrovare, nella bellezza e nel silenzio, quella parte incontaminata che abita anche dentro di noi, e farla rifiorire.

Allora non mi resta che postare qui qualche piccola foto per dare un'idea, sia pure lontana e scarsamente efficace, del paesaggio circostante.
So bene che c'è grande distanza tra l'essere spettatori esterni e trovarsi immersi nella natura.
Una cosa è osservare un'immagine e un'altra camminare su di un prato occhieggiando i crochi viola che, dalla sera alla mattina, sbocciano dopo lo sfalcio, o scoprendo una radura verde che si apre tra versanti scuri di abeti, o contemplando le nuvole che si alzano liberando alla vista rocce e ghiacciai.Ma una foto, anche nei suoi limiti, può suggerire un sogno, e non si sa mai dove i sogni possono portare....magari dentro di noi, proprio in quel nucleo segreto di purezza che ci abita, risvegliando l'infinito che portiamo dentro.

Così, a commento di queste immagini, mi sembra particolarmente adatto il primo movimento - Allegro ma non troppo - dalla Sinfonia n.6 in Fa maggiore op.68 "Pastorale" di Ludwig van Beethoven, pezzo in assoluto tra i più famosi del compositore tedesco.

Il brano, grandioso e insieme delicato, nel suo sottotitolo "Risveglio di sentimenti all'arrivo in campagna", sembra proprio accompagnarci attraverso questi paesaggi ora di ampie aperture e forte luminosità, ora di ombre variegate e leggere, liberando in noi la gioia, prima con levità e dolcezza, poi con sonorità gradatamente più intense.
E la ripetizione di alcuni passaggi ci permette di addentrarci in modo sempre più coinvolgente nel vivo della musica così come nel cuore della bellezza della natura.

Buon ascolto!

12 commenti:

Chiara ha detto...

Grazie. Basta questo.

Annamaria ha detto...

Allora sono proprio contenta, Chiara!!!

Sandra M. ha detto...

Vero. Le foto, per quanto belle, non possono "dare un'idea". Sono passata da quelle parti una sola volta, nell'estate di mezza vita fa, quando ancora mio figlio era un bimbetto. Ho ancora negli occhi il suo stupore per le marmotte e i loro richiami. Celestiale ingrandire le foto mentre scorrono le note. Buon soggiorno Annamaria.

Annamaria ha detto...

Grazie, Sandra!
La Valnontey si riempie di marmotte soprattutto verso sera e - fuori stagione, quando non ci sono troppi turisti - anche di camosci e stambecchi.
Lasciati condurre qui ancora dallo sguardo stupito di tuo figlio!

Paola ha detto...

Beh, sì!!! Il brano si addice eccome a questa magnificenza di Natura! Le cose belle si desidera sempre condividerle con le persone che ci sono care, e tu lo fai con una delicatezza unica. Ti auguro di star bene e di goderti a pieno quello splendore. Un abbraccio grande, con affetto

Annamaria ha detto...

Sì, Paola, è davvero uno splendore!
Grazie di questa tua condivisione e dell'affetto che ricambio!
Un abbraccione!!!

Krilù ha detto...

Condivido parola per parola quanto hai scritto.
Anche se il mio "luogo del cuore" non è la Val d'Aosta ma le Dolomiti, che quest'anno purtroppo non potrò rivedere, gli ambienti e le sensazioni che questi luoghi ispirano sono molto simili.
Bellissimo illudersi di essere fra queste magiche montagne cullati della musica di Beethoven.
Buone vacanze, cara Annamaria!

Annamaria ha detto...

Carissima Krilù, so che ami "visceralmente" la montagna!
Spero che queste immagini, insieme alla musica, ti regalino serenità e frescura...o almeno l'illusione!
Ti abbraccio forte.
Grazie di essere passata di qui!

Silvana Planeta ha detto...

Carissima Annamaria, un solo commento: sei GRANDE! Un forte abbraccio e buon prosieguo di vacanze!

luigina salmaso ha detto...

ciao...stupendo..tutto stupendo..brano e natura...
ciao..luigina

Annamaria ha detto...

Silvana, che bello ritrovarti qui!
Un abbraccione a te, donna rivoluzionaria, e alla tua splendida famiglia!
Grazie!!!

Annamaria ha detto...

Sì, Luigina, è davvero un luogo stupendo e mi piace condividerlo con voi insieme alle note della "Pastorale".
Ciao!!!