lunedì 23 gennaio 2012

Vedere l'orizzonte

Un timido sole si fa strada stamattina dopo le brine e le persistenti nebbie dei giorni scorsi. Uno squarcio di azzurro illumina il cielo e restituisce respiro.
Vedere l'orizzonte, ecco ciò che mi ridona fiato!
Al di là del fascino che può avere la nebbia con la sua aura di mistero, preferisco infatti poter guardare avanti, avere una prospettiva che si disegna nitida di fronte ai miei occhi, fosse anche in un cielo carico di nuvole.

L'orizzonte ci regala spazio e cammino, suggerisce sogno e avventura; talora è infinito, talaltra invece mostra un limite oltre il quale non ci è concesso andare. Non sempre la campagna è sconfinata davanti a noi, ma a maggior ragione l'orizzonte diventa allora guida preziosa.
Che sia sguardo di largo respiro sull' esistenza o segreta bussola del cuore che ci orienta nei varchi della nostra piccola quotidianità, vederlo ci assicura che non ci perderemo.
Talora sarà saggezza restare ancorati alla sua linea di confine che ci dà la misura del nostro passo
e diventa concreto recinto entro cui coltivare il nostro giardino; altre volte invece, il "campo lungo" sarà stimolo a superare il limite e andare oltre respirando l'ebbrezza del nuovo. Ma sempre il suo profilo nitido o incerto, preciso o baluginante come un miraggio sarà riferimento importante.

Ad aiutarci a dissolvere nebbie e fissare lo sguardo a vicini o lontani orizzonti, oggi ancora una volta è
Mozart con le sue note capaci di nutrire i sogni, tenere alte le speranze e non dimenticare il cielo sulle cose umane.
Sì, ancora Mozart: semplice e profondo, vero, invischiato nella vita e insieme capace di sorriso da una distanza che tutto restituisce in bellezza e tutto assume - luci ed ombre, vivacità e affanno - in uno sguardo di supremo equilibrio, uno sguardo d'amore. Mozart che c' insegna lo spessore e il pianto, ma pure l'incanto e la leggerezza....

Il brano che propongo è l'ultimo tempo della "Sinfonia n.39 in Mi bemolle maggiore K.543", un pezzo che - a mio avviso - fa cantare il cuore e ringiovanisce dentro.
La sua vivacità a tratti tumultuosa, ricca di passaggi che salgono di tonalità in tonalità, ci conduce in continuazione a sorprendenti aperture. E gli squarci in minore che si risolvono quasi subito nei toni maggiori, sembrano suggerirci che la gioia del compositore è frutto di una sofferenza superata e ormai contemplata con distacco - forse con un sorriso - nell'equilibrata economia del tutto.

Così l'orchestra, guidandoci con perfetta coesione verso il finale, sembra disegnare una prospettiva che ci rimane dentro proprio come un gioioso orizzonte dell'anima, a regalare forza e senso al nostro cammino.

Buon ascolto!!!

17 commenti:

Anonimo ha detto...

mozart, sempre grande!

viola ha detto...

Annamaria grazie per le tue sempre splendide riflessioni e per la musica che ci proponi :)

Annamaria ha detto...

Grazie a te Viola di essere passata di qui e buona serata!!!

Ambra ha detto...

E' bellissimo questo tuo coniugare un tema, una sensazione dell'anima con il fluire di una musica che penetra nella mente e nel cuore.

Annamaria ha detto...

Grazie, Ambra! Ma è proprio la musica - che non ha parole - a suggerire emozioni che si traducono poi in parole!
Ciao!!!

Jean ha detto...

Stamani lavoro sulle pietre, grazie per averci proposto questa "leggerezza", è perfetta!

Annamaria ha detto...

Grazie, Jean!
Sono felice che Mozart lavori con te!!!

luigina salmaso ha detto...

ciao...che bella musica e mi ha colpito quello che hai scritto:
L'orizzonte ci regala spazio e cammino, suggerisce sogno e avventura;
ecco...anche la musica si unisce alle tue parole...ciao..luigina

Annamaria ha detto...

Ciao Luigina!
E' Mozart che ci conduce verso quell' orizzonte sconfinato!
Grazie!

Anonimo ha detto...

musica e pensiero :) grazie!

Annamaria ha detto...

Grazie a te Dario di essere stato qui!

Sandra M. ha detto...

Anche la foto è all'altezza del pezzo musicale!

Annamaria ha detto...

Sì, Sandra, è una splendida foto che ho trovato tra gli scatti forniti dal web e mi pare che renda bene l'idea!
A presto!

Anonimo ha detto...

Grazie, cara Annamaria, della tua capacità di portarmi dalle note ai colori, che dipingi con le tue parole, e da questi alle sensazioni che conducono all'emozione...
Un abbraccio.
egle

Annamaria ha detto...

Grazie a te, Egle, della tua sensibilità!!!

Annamaria ha detto...

Carolina, grazie del tuo commento e scusa se rispondo in ritardo ma purtoppo l'ho visto solo oggi!!!! Non so in che modo era finito nella spam, ma come vedi sono riuscita a recuperarlo!!!
ciao!

Annamaria ha detto...

Piccolo disguido: stamattina il blog mi segnala la presenza di un nuovo commento a questo post, ma aprendo la finestra non lo vedo e non risulta neppure dai numeri.
Non so come mai.
Ringrazio comunque chi l'avesse postato.