martedì 17 maggio 2011

"Ma gli Alpini non hanno paura..."

Mi piace rileggere i post degli amici, gustarmeli con attenzione quando ho tempo, cercando di cogliere ciò che magari, ad una prima affrettata lettura, mi sfugge. Ed è sempre un mondo variegato che mi si apre davanti, un quadro di eventi piccoli e grandi, un insieme di interessanti conoscenze, ma non solo.
Spesso respiro anche il profumo di sentimenti condivisi, di passioni coltivate con amore da persone ricche di sensibilità e capaci di farmi assaporare davvero l'atmosfera della loro vita.
E' bellissimo.


Così, nei miei vagabondaggi da internauta, ieri sono tornata al blog
"Gianna: IL BENE IN NOI" e in particolare al post "Dal virtuale...al reale!" dove la carissima amica blogger racconta del suo incontro con Tomaso (del blog "Passato e presente") domenica 8 maggio a Torino, in occasione dell'ottantaquattresima adunata degli Alpini.

Ho riletto il post, riguardato le foto, sentito l'onda di commozione che Gianna ci ha saputo comunicare.
Ma, siccome da cosa nasce cosa, sono anche andata su youtube a vedermi i video live dell'adunata con le sfilate, i canti, l'entusiasmo della folla.
E da qui poi, il passo ad ascoltare i cori alpini è stato breve.


Ho sempre amato i canti di montagna, l'ho già detto in altra occasione, ma non avevo mai posto particolare attenzione a quelli della "Grande guerra".
Così, è sempre Gianna che devo ringraziare perchè - sia pure indirettamente - è merito suo se ne ho scoperto uno che mi ha letteralmente affascinato, sia per le parole che per l'armonizzazione:
si tratta di "Monte Pasubio" di Bepi De Marzi.

Sappiamo tutti quanto il Pasubio sul quale passava la linea del fronte, sia stato teatro di una sanguinosa resistenza durante la Prima guerra mondiale. Di tale resistenza restano ancora oggi numerose opere belliche tra cui, una delle più famose, è la "Strada delle gallerie", una mulattiera costruita proprio dagli Alpini che consentiva all'esercito italiano il collegamento tra la base del monte e la zona più alta, senza passare sotto il fuoco nemico.
Il sentiero, percorribile ancora oggi, ci dà un' idea di ciò che è stata la guerra di posizione e del sacrificio dei nostri soldati.

Il testo del canto, particolarmente suggestivo, parla degli Alpini che salgono sul monte con la consapevolezza che non torneranno. E tuttavia, come ripete il ritornello, "non hanno paura".

Buon ascolto!


20 commenti:

Ambra ha detto...

Hai ragione! Sarà anche perché si colloca in un'epoca dolorosa, ma questa canzone "dà i brividi".

Annamaria ha detto...

Sì, è un canto di grande intensità.
Grazie, Ambra!
A presto!

Lara ha detto...

Sì, è davvero un canto di grande intensità, cara Annamaria.
La musica, alle volte può anche far star male, smuovendo quelle emozioni che cerchiamo di non sentire.
Grazie di cuore per questo post e per il tuo meraviglioso blog.
Un abbraccio,
Lara

Annamaria ha detto...

Ciao Lara!
E' proprio vero quello che dici: la musica, a volte, può far star male perchè la Bellezza ferisce e smuove dentro emozioni che cerchiamo di non sentire, ma magari anche tanta vita che non pensavamo di avere.
Grazie di tutto!
Un abbraccio grande!

Sandra M. ha detto...

Anche a me piace fare così. vado a ritroso a ripescare ciò che magari ho letto in fretta e da lì ... mi si apre un mondo e IMPARO TANTISSIMO OGNI VOLTA. Davvero entusiasmante questo mondo "internettiano".
Restando al tema: gli avvenimenti della Grande Guerra e i canti degli alpini sono spesso un vero pugno nello stomaco.

Annamaria ha detto...

Sì, Sandra, i canti alpini sono a volte un pugno nello stomaco perchè straordinariamente capaci di suscitare emozione e commozione.

Grazie di essere passata di qui!
A presto!

luigina salmaso ha detto...

ciao.... hai bene descritto l'incontro.... e il mondo degli alpini...con una bellissima canzone....ciao..luigina

Annamaria ha detto...

Grazie, Luigina, di essere passata di qui.
Sì, è un coro davvero toccante!

Un abbraccio!

Caterina ha detto...

Amo anch'io i canti di montagna. Bellissima musica, che voci!Hai dipinto un vero affresco storico in mezzo a cui é nato questo canto degli Alpini,grazie per questo.
Baci cara e buona notte

Annamaria ha detto...

Grazie Caterina!
Ero certa che questa musica ti sarebbe piaciuta!

Buona notte e un bacione!!!

Gianna ha detto...

Annamaria, sei stata carinissima a citarmi in un tuo post.
Ne sono lusingata, perchè ti stimo molto.
D'altronde, chi ama la musica ha un cuore nobile.
Si può anche piangere ascoltando taluni brani musicali.
A presto!

Annamaria ha detto...

Grazie di tutto Gianna!

Certo che si può anche piangere ascoltando alcuni brani di musica!
Con tutta libertà!
A prestissimo!

maresco martini ha detto...

Mi piacciono anche a mè i cori alpini e riguardo al Pasubio abbiamo percorso proprio il sentiero delle galleriee poi siamo saliti altre il rifugio Papa sino alle trincee. Da lassù vedevamo la laguna, uno scenario unico e una grande emozione

aaaa ha detto...
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Annamaria ha detto...

Grazie, Maresco!
Ho visto solo in foto il sentiero delle gallerie sul Pasubio. Dev'essere meraviglioso e anche un po' da brivido!
Immagino l'emozione di percorrerlo!
A presto!

Annamaria ha detto...

Benvenuto qui Kantor e grazie!
Sì, i canti alpini sono di una profondità e di una bellezza senza pari e creano emozione anche perchè raccontano vita vissuta.
Grazie del tuo bellissimo commento!

aaaa ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
aaaa ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Annamaria ha detto...

Francesco, corro subito a dissotterrarti!!!...
Ma non ti preoccupare... concediamoci tutte le licenze poetiche del mondo!
Effettivamente, con la q cuore "ne esce rafforzato in potenza" (anche se spero che questo mio commento non venga mai letto dai miei ex alunni di scuola, perchè potrebbero mettere in atto qualche vendetta trasversale....)
Comunque ti rigrazio di tutto e ti abbbraccio!
E lascio le tre b perchè più efficaci!
Ciaooooo!

aaaa ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.